Nardella: “Bene le riaperture, ma è un rischio ragionato da gestire con cautela”

FIRENZE – Fissare la roadmap per un progressivo ritorno alla normalità è la strada giusta, tuttavia “nell’area fiorentina sabato abbiamo avuto dieci morti in un giorno. Dobbiamo sapere, quindi, che di fronte a noi c’è il momento più difficile: quello delle riaperture che deve andare di pari passo con i controlli, la responsabilità di ciascuno, perché la pandemia c’è ancora, e l’accelerazione delle vaccinazioni. Tutte queste situazioni devono essere governate insieme”. Lo spiega il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a ‘Omnibus’, su La 7.

“Draghi- aggiunge- ha parlato di un rischio ragionato”. In sostanza “il rischio c’è ancora e dobbiamo gestirlo con grande cautela, con senso di responsabilità, perché non vorrei ritrovarmi con le polemiche opposte: troppe attività aperte e troppe persone per la strada”. Con questa mossa il governo ha raggiunto “un risultato, quello di stabilire un programma e un calendario che dia certezze e rassicurazioni a cittadini e imprese. Però non sono d’accordo con l’idea di buttare sempre la palla in avanti: ogni volta che il governo decide una cosa, rimetterla in discussione il giorno dopo”. In questo senso la scelta di calendarizzare le riaperture, progressivamente, “è la vittoria del buonsenso, non di Salvini o qualcun altro”.

Tuttavia, osserva, “Enrico Letta da segretario del Pd ha detto due cose, ripartire con le aperture e un decreto imprese per dare una mano concreta alle attività economiche. Non ho visto nessuna opposizione ideologica alle chiusure: siamo soltanto per riaperture ragionate e prudenti, come ha detto Draghi. Se qualcuno, invece, vuole il bomba libera tutti lo dica, ma se ne assuma responsabilità e rischi”. Il Pd, “anche con la spinta di noi sindaci, ha avuto sempre una posizione molto chiara: bene le riaperture graduali, ma tenendo conto che ancora la pandemia è tra noi”.

“STIAMO LAVORANDO PER DISTRIBUIRE MASCHERINE FFP2 AGLI STUDENTI SUI MEZZI PUBBLICI”

“Sto lavorando nell’area fiorentina per avviare la distribuzione delle mascherine ffp2 agli studenti che utilizzano i mezzi pubblici”, perché “sono le uniche che danno la maggior garanzia possibile” contro “il contagio nei luoghi chiusi. Quindi anche nei mezzi di trasporto”. La valutazione sulla novità è in corso, rivela il sindaco Dario Nardella, intervenendo a ‘Omnibus’, su La 7.

Ma è troppo tardi per riaprire al 100% in presenza già lunedì? “No, credo che correndo si possa fare” e ricorda: “Come sindaco metropolitano ho messo in campo un piano su tutta la provincia di Firenze dove abbiamo più di 40.000 studenti. Con la prefettura abbiamo stabilito un piano speciale per il trasporto pubblico e lanciato un programma molto innovativo: studenti formati dagli operatori della protezione civile” così da farli diventare “tutor per i loro compagni di classe sul rispetto delle regole essenziali” in classe e all’ingresso degli istituti. Inoltre “siamo impegnati nella gestione dei flussi sui mezzi di trasporto con gli scaglionamenti degli orari”. Il tema, infatti, “non è solo mettere” in strada “più mezzi ma scaglionare ingressi e uscite per allentare la pressione in alcune fasce orarie. Paghiamo, poi, un servizio di steward che stanno alle fermate più importanti per aiutare i ragazzi a scegliere il mezzo giusto”. In sostanza “se il governo e le Regioni corrono ce la possiamo fare”. Anche perché “quando si parla di riaprire praticamente tutto, ristoranti, bar, teatri, musei, fiere internazionali, lo si deve fare a maggior ragione per le scuole”.

Il punto, quindi, “è tornare a scuola in sicurezza” e qui “il nodo dei trasporti pubblici è fondamentale. Su questo lo Stato e le Regioni non si dividano: mettano in campo uno sforzo corale per garantire le risorse economiche necessarie. Dobbiamo introdurre meccanismi e azioni che consentano che questa riapertura di scuole e attività economiche sia irreversibile”.

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