Ottantaquattrenne ferma Bonaccini: “Vaccinate mia figlia disabile, se si ammala come faccio?”

BOLOGNA – Ha approfittato della visita del generale Paolo Figliuolo all’hub della Fiera per intercettare il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Il motivo? Sua figlia disabile è ancora da vaccinare e lui, 84 anni in attesa di richiamo, è rimasto il solo ad accudirla. Lo sfogo è del signor Carlo Commisso, residente a Bologna, che ha avvicinato il governatore subito dopo la visita con Figliuolo e il capo della protezione civile Fabrizio Curcio. “Sono il papà di una ragazza portatrice di handicap. Ho 84 anni e sono pieno di patologie, mia figlia di 48 è sulla sedia a rotelle dalla nascita, non abbiamo parenti. Se mia figlia si ammala io la posso seguire in queste condizioni?”, si rivolge a Bonaccini l’anziano, terrorizzato che la figlia possa ammalarsi di Covid.

Bonaccini promette di occuparsi del caso: “Il suo problema è il mio problema”, assicura, ricordando che comunque entro i primi di maggio verranno fatte le seconde dosi a tutti gli ultraottantenni “e sui disabili stiamo facendo interventi molto consistenti, a partire dai più gravi”. Alle proteste di Commisso sulla difficoltà di trovare una interlocuzione, il governatore ribatte: “Il sistema funziona, è evidente che con milioni di persone da vaccinare può succedere che facciamo degli errori e che abbiamo qualche ritardo. Lei ha fatto bene a fermarmi e vedrà che sua figlia verrà vaccinata al più presto”.

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