BOLOGNA – Emma Pezemo, la giovane studentessa dell’Alma Mater di Bologna uccisa in maniera brutale dal suo fidanzato nel maggio scorso, riceverà una laurea alla memoria da parte della sua Università , che intitolerà a lei anche un’aula per mantenere vivo il suo ricordo e come simbolo della lotta contro il femminicidio.
La cerimonia è in programma mercoledì prossimo, 23 giugno, alle 9.30 nella sede del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia in Palazzo Hercolani, in Strada Maggiore a Bologna. Alla cerimonia interverranno il rettore Francesco Ubertini, le prorettrici Elena Trombini e Chiara Elefante, la direttrice del Dipartimento Claudia Golino, la coordinatrice del corso di laurea in Sociologia e servizio sociale, a cui Emma era iscritta, Paola Parmiggiani e una rappresentante degli studenti del corso, Silvia Mazzaglia. Presente anche l’assessora a Scuola e Pari opportunità del Comune di Bologna, Susanna Zaccaria.
L’intitolazione dell’aula a Emma, spiega l’Alma Mater, “ha l’intento di mantenere vivo il suo ricordo, la sua determinazione e passione per lo studio e per il servizio all’Ateneo. Ma anche di far sì che il suo nome diventi un simbolo della lotta contro il femminicidio e ciò sia traccia indelebile dell’impegno che il Dipartimento e l’intero Ateneo portano e porteranno avanti con sempre maggiore forza per una riflessione collettiva sulla lotta alla violenza di genere, che è uno dei mali più diffusi che pervade la società di oggi”. Gli organi accademici, inoltre, hanno approvato ieri la richiesta avanzata sempre dal dipartimento di conferire a Emma, che era in procinto di laurearsi, anche la laurea alla memoria.
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