by Bianca Oliveira
SAO PAULO – This Tuesday (6), President Jair Bolsonaro made official the extension of the payment of emergency aid for another three months. The benefit, which would end in July, will be paid until October 2021.
According to the Ministry of Citizenship, the benefit has an average value of R$ 250 and currently reaches almost 40 million people. In a video released on the president’s social networks, the Minister of Citizenship, JoĂŁo Roma, stated that in November there will be the government’s new social program.
In the same video, Economy Minister Paulo Guedes says he hopes that by October the entire adult population will be vaccinated against Covid with at least one dose, which would allow for a “safe return to work”.
Immunization and the return to work are also identified as necessary to reverse the inequality that Brazil reached during the pandemic. According to the new Bulletin of Inequality in the Metropolis, a study produced in partnership between PUCRS (Pontifical Catholic University of Rio Grande do Sul), ObservatĂłrio das MetrĂłpoles and RedODSAL (Observatory of Social Debt in Latin America), the Gini Coefficient, which measures the difference between rich and poor, reached the highest mark since the beginning of the historical series, of 0.637.
The study also reveals that, in one year, the coronavirus pandemic took more than 4.3 million Brazilians to a working income range considered very low in metropolitan regions, they are people living at home with an income of less than a quarter of the minimum wage. , which currently corresponds to R$275.00.
The share of the poorest 40% suffered the greatest loss of income in the metropolises, a drop of 33.4%. The richest 10%, on the other hand, had a drop of only 4.8% and the 50% that make up the intermediate range registered a drop of 7.6%
IN BRASILE SUSSIDI DI EMERGENZA PER PANDEMIA PROROGATI DI TRE MESI
di Bianca Oliveira
SAN PAOLO DEL BRASILE – In Brasile l’erogazione degli aiuti di emergenza per la pandemia di Covid-19 è stata prorogata di altri tre mesi. A comunicarlo, ieri, è stato il presidente Jair Bolsonaro. Il sostegno, che sarebbe dovuto terminare a luglio, sarĂ quindi fornito alle famiglie fino a ottobre. Secondo il ministero della Cittadinanza, l’aiuto previsto è di circa 250 dollari a persona al mese, circa 1.340 reais, ed è attualmente destinato a 40 milioni di persone.
In un video pubblicato sulle reti sociali dal presidente, il ministro della Cittadinanza, JoĂŁo Roma, ha comunicato inoltre che per novembre il governo ha giĂ previsto un nuovo programma di sostegno sociale. Sempre nello stesso filmato il titolare del dicastero dell’Economia, Paulo Guedes, ha detto di sperare che entro ottobre tutta la popolazione adulta del Brasile sarĂ vaccinata contro il Covid-19 con almeno una dose. Una situazione, questa, secondo il ministro, che permetterebbe “un ritorno sicuro al lavoro”. L’immunizzazione e il ritorno al lavoro sono state indicate come necessitĂ per poter invertire la situazione di disuguaglianza che si è aggravata in Brasile durante la pandemia. Secondo l’ultimo Boletim Desigualdade na MetrĂłpole, uno studio prodotto dalla PontifĂcia Universidade CatĂłlica do Rio Grande do Sul (Pucrs), l’ObservatĂłrio das MetrĂłpoles e l’ ObservatĂłrio da DĂvida Social na AmĂ©rica Latina (Redodsal), il coefficiente di Gini, che misura le differenze nella distribuzione della ricchezza, lo scarto tra ricchi e poveri nel Paese è arrivato al suo valore piĂą alto da quanto è stato registrato, 0,637.
Lo studio ha inoltre rivelato che, in un anno, la pandemia ha portato piĂą di 4,3 milioni di brasiliani a un livello di reddito ritenuto molto basso per le regioni metropolitane. Si tratta di persone che vivono in una casa e hanno un reddito inferiore a un quarto del salario minimo, che a oggi corrisponde a 275 dollari, circa 1445 reais. Il 40 per cento dei cittadini brasiliani piĂą poveri ha sofferto la perdita maggiore di reddito nelle aree metropolitane, con un calo medio del 33,4 per cento. Il dieci per cento piĂą ricco invece è andato incontro a una diminuzione di appena il 4,8 per cento, mentre la metĂ di coloro che compongono la fascia intermedia ha registrato una calo del 7,8 per cento.Â
BRASIL PRORROGA AUXĂŤLIO EMERGENCIAL ENQUANTO DESIGUALDADE BATE RECORDE
por Bianca Oliveira
SAO PAULO – Nesta terça-feira (6), o presidente Jair Bolsonaro oficializou a prorrogação do pagamento do auxĂlio emergencial por mais trĂŞs meses. O benefĂcio, que teria fim em julho, será pago atĂ© outubro de 2021.
Segundo o MinistĂ©rio da Cidadania, o benefĂcio tem valor mĂ©dio de R$ 250 e alcança atualmente quase 40 milhões de pessoas. Em vĂdeo divulgado nas redes sociais do presidente, o ministro da Cidadania, JoĂŁo Roma, afirmou que em novembro haverá o novo programa social do governo.
No mesmo vĂdeo, o ministro da economia Paulo Guedes diz que espera que atĂ© outubro toda a população adulta esteja vacinada contra a Covid com, pelo menos, uma dose, o que permitiria o “retorno seguro ao trabalho”.
A imunização e a volta ao trabalho tambĂ©m sĂŁo apontadas como necessárias para reverter a situação de desigualdade que o Brasil atingiu durante a pandemia. Segundo o novo Boletim Desigualdade na MetrĂłpole, estudo produzido em parceria entre PUCRS (PontifĂcia Universidade CatĂłlica do Rio Grande do Sul), ObservatĂłrio das MetrĂłpoles e RedODSAL (ObservatĂłrio da DĂvida Social na AmĂ©rica Latina), o Coeficiente de Gini, que mede a diferença entre ricos e pobres, chegou a maior marca desde o inĂcio da sĂ©rie histĂłrica, de 0,637.
O estudo tambĂ©m revela que, em um ano, a pandemia do coronavĂrus levou mais 4,3 milhões de brasileiros para faixa de renda do trabalho considerada muito baixa nas regiões metropolitanas, sĂŁo pessoas vivendo em domicĂlio com renda menor do que um quarto do salário mĂnio, que corresponde atualmente a R$275,00.
A parcela dos 40% mais pobres sofreu a maior perda de renda nas metrópoles, uma queda de 33,4%. Já os 10% mais ricos tiveram queda de apenas 4,8% e os 50% que compõem a faixa intermediária registraram baixa de 7,6%
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