Appalti e compensazioni piatto forte del decreto fiscale

Al lavoro su ritenute, divieto di compensazioni e rientro dei capitali. Il decreto fiscale è aperto a modifiche, che non ne snaturino il ruolo, di provvedimento in cui gioca un ruolo importante il recupero di gettito dal contrasto di evasione. Un ruolo strategico lo giocheranno anche coloro che saranno ascoltati in commissione finanze che porteranno dunque il loro contributo alla struttura del testo di legge che dovrà essere approvato in tempi abbastanza stretti considerato che l’aula dovrà votarlo a partire dal 25 novembre prossimo. È questa la road map del relatore del provvedimento Carla Ruocco, presidente della commissione finanze che apre anche a una valutazione sulla normativa del rientro dei capitali: «La manovra dovrà mantenere la sua coerenza con l’obiettivo del contrasto all’evasione», dichiara a ItaliaOggi Carla Ruocco, trovando, però nelle modifiche una base comune di intervento.

Quali sono i margini di intervento sulle modifiche al decreto fiscale?

Abbiamo buoni margini di lavoro per apportare le modifiche necessarie. Per questa ragione abbiamo previsto un nutrito ciclo di audizioni che non saranno semplici sfilate. La nostra intenzione e di ascoltare i rappresentanti chiamati alle audizioni e lavorare sul confronto che emergerà.

Le norme sul divieto di compensazioni e la stretta sugli appalti con nuovi aggravi stanno creando preoccupazione e malumori nei contribuenti che si trovano con nuovi adempimenti da affrontare, cosa possono aspettarsi?

Sicuramente le misure sono sotto attenzione ma è anche fondamentale non modificare i saldi del provvedimento. Il nostro obiettivo sarà quello di conciliare gli interventi con la possibilità di semplificare la vita per coloro i quali lavorano onestamente.

C’è una qualche disposizione per cui sta preparando dei suoi emendamenti?  Preferisco attendere cosa emergerà dalle audizioni anche se sto seguendo l’evoluzioni su divieto di compensazioni e appalti.
La riforma tributaria penale inserita nel decreto fiscale interviene in maniera rigorosa su molti aspetti dell’ordinamento. È possibile ipotizzare accanto a questa riforma importante una riapertura della finestra sul rientro dei capitali (voluntary disclosure)?
Settimana prossima inizieremo le audizioni con il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, la manovra dovrà essere coerente con l’obiettivo del recupero del gettito dal contrasto all’evasione. Senza sconfessare dunque i principi alla base della manovra si valuteranno le posizioni su cui discutere.

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