Toti: “Didattica a distanza solo per superiori, per non scombinare le famiglie”

GENOVA – “L’ordine dei medici fa il suo mestiere, sottolineando i rischi e le preoccupazioni della categoria e, più in generale, della sanità, che guarda agli ospedali come stella polare. Noi cerchiamo di tenere insieme esigenze diverse: abbiamo deciso la didattica a distanza solo per le scuole superiori, alla luce di due fattori: la curva dei contagi, che ci dice che quella è la fascia d’età con maggiore diffusione del virus, e il fatto che i ragazzi sopra ai 14 anni hanno un livello di autonomia che normalmente consente alle famiglie di continuare la propria vita senza scombinare i piani. Abbiamo cercato di fare un provvedimento efficace e meno invasivo possibile per le famiglie”. Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nel primo giorno di ritorno alla didattica a distanza per le scuole superiori, stabilito sabato con ordinanza regionale.

Nelle scorse ore, l’ordine dei medici ha auspicato un ampliamento della misura anche ai ragazzi di seconda e terza media. Per contro, oggi pomeriggio alle 15 alcuni comitati protesteranno contro l’ordinanza, sotto la sede dell’ufficio scolastico regionale, in via Assarotti a Genova.

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