Meloni ‘congela’ Bonaccini: “Prima i soldi, poi chi li spende”

BOLOGNA – Giorgia Meloni ‘congela’ il caso Bonaccini, a cui parte della sua maggioranza non vorrebbe affidare l’incarico di commissario alla ricostruzione in Romagna. "Mi ha molto colpito che questo sia dibattito che vi interessa quando ancora si celebrano i funerali delle vittime”, ha detto la premier durante la conferenza a stampa a due con Ursula Von Der Leyen all’aeroporto di Bologna.

“Quando arriverà il tempo della ricostruzione ci occuperemo del commissario. In questo momento il mio principale problema non è chi spende i soldi ma trovarli", sottolinea con forza la premier. Che comunque, durante l’incontro ha speso un ringraziamento per il presidente regionale Pd. “Ringrazio il presidente Bonaccini per presenza, disponibilità e attenzione. Siamo lavorando molto bene in queste ore".

"PER NORMALITÀ SERVONO SOSTANZIOSE RISORSE"

Dopo i primi due miliardi stanziati dal Governo, “servirà tirare fuori le altre sostanziose risorse che serviranno per tornare alla normalità" dopo l’alluvione in Emilia-Romagna. Lo dice la premier Giorgia Meloni, dopo il sorvolo delle zone colpite accanto alla presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen. Meloni ha sottolineato di contare anche sulla Ue, ma “faremo, come abbiamo dimostrato dall’inizio, la nostra parte”. Sul piatto intanto ci sono i due miliardi gia’ stanziati da palazzo Chigi. “Sul piano dell’emergenza penso che il Governo abbia dato il segnale di un impegno molto significativo”, dice Meloni. “Non so quante altre volte è accaduto che in 48-72 ore si siano trovati 2,2 miliardi per affrontare l’emergenza”. All’interno di quel pacchetto, fa notare, “c’e’ anche uno stanziamento da 200 milioni di euro per il fondo delle emergenze dedicato all’Emilia-Romagna che riteniamo debba servire ad affrontare le situazioni più complesse”.

“Ci siamo concentrati, oltre all’emergenza- chiarisce ancora là premier- soprattutto sulla messa in sicurezza del territorio produttivo, ma anche alla continuità didattica, alle aziende turistiche e all’agricoltura”. Insomma “abbiamo dato un primo segnale molto importante. Ovviamente non riteniamo che quello sia un segnale sufficiente per risolvere il problema”, conclude Meloni.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Ue, in vigore il nuovo Patto di stabilità: ecco cosa prevede

(Adnkronos) - La riforma del Patto di stabilità entrata in vigore martedì scorso si fonda sulla proposta che la Commissione Europea ha avanzato formalmente nell’aprile del 2023, dopo aver ripetutamente sondato il terreno e aver discusso con gli Stati per molti mesi. La proposta della Commissione è stata modificata in misura significativa dal Consiglio, complicandola

Ucraina, pressing di Macron per invio truppe europee: la deadline

(Adnkronos) - Emmanuel Macron torna a "porre la questione" di un invio di truppe occidentali in Ucraina se la Russia dovesse sfondare la linea del fronte nella guerra in corso da oltre 2 anni. In un'intervista all'Economist, che solleva lo stesso polverone già provocato nelle settimane scorse, con gli alleati europei contrari a questa ipotesi

Europa League, Marsiglia-Atalanta termina 1-1

(Adnkronos) - Una bolgia, ma la Dea c'è. Marsiglia e Atalanta si affrontano al Velodrome per un posto nella finale di Europa League e il primo atto termina 1-1. Il secondo si giocherà a Bergamo il 9 maggio. Giusto il tempo per studiare ancora meglio gli avversari che stasera si sono dimostrati tosti tosti. Ma