Minacce di morte sui social a Speranza, Donini e al candidato sindaco di Bologna Lepore

BOLOGNA – Minacce di morte e insulti al ministro Roberto Speranza, all’assessore alla SanitĂ  dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini, e all’assessore di Bologna Matteo Lepore. Sono spuntate nelle ultime ore sulla pagina Facebook dello stesso candidato sindaco dem sotto le Due torri, che è pronto a denunciare gli autori di quelle frasi. “Ho dato mandato a Cathy La Torre di procedere per le vie legali”, fa sapere Lepore. Nei giorni scorsi, l’assessore aveva scritto un post su Facebook in solidarietĂ  al ministro, per gli attacchi politici ricevuti. Tra i commenti, sono arrivate anche affermazioni negazioniste condite da offese e minacce di morte, sia allo stesso Lepore sia a Speranza sia a Donini, che aveva lasciato a sua volta un commento di vicinanza e apprezzamento al ministro.

“Non ho paura delle vostre intimidazioni, minacce, insulti- scrive oggi Lepore, sempre sui social- non ho paura di dire che mettere la mascherina è importante per tutelare la salute nostra e di chi ci è piĂą caro. Non ho paura di affermare che il programma vaccinale è la strada che ci porterĂ  fuori da questo incubo e che è importante vaccinarsi. Non ho paura di ribadire che il ministro Speranza è una persona seria e perbene che sta affrontando una delle piĂą grandi sfide della storia del nostro paese. Sono orgoglioso di quanto Bologna sta facendo per sostenere le imprese e chi rischia di perdere il lavoro. Siamo una comunitĂ  coesa che si salverĂ  insieme, lasciando l’odio fuori dalla porta. Non fate paura a nessuno. L’Italia saprĂ  rimanere unita”. Tra le minacce a Speranza, considerato “un criminale di guerra”, c’è chi scrive di volerlo “mettere sotto con la macchina” o chi si augura di trovarlo “a passeggiare per strada senza scorta”. A Lepore, ‘reo’ di aver difeso il ministro, l’invito piĂą frequente è quello di “ammazzarti subito”. E a Donini, l’accusa di essere “tutti complici. ArriverĂ  il giorno che pagherete tutto”. Non mancano i riferimenti sessuali (“Fatevi sodomizzare”) e nemmeno frasi lapidarie come: “Norimberga per tutti i giallorossi”.

Pronta la vicinanza dello stesso Donini. “Massima stima e solidarietĂ  Matteo- scrive l’assessore regionale, tra i commenti a Lepore- le intimidazioni, le minacce e gli insulti qualificano soltanto chi li esprime. Tu vai avanti a testa alta con il tuo amore per la cittĂ , con la tua passione politica e con la tua onestĂ  intellettuale. Il resto si disperderĂ  da sĂ©”. Sostegno a Lepore arriva anche dal suo collega di Giunta a Palazzo D’Accursio e possibile sfidante alle primarie, Alberto Aitini. “Sono vergognosi questi commenti- scrive l’assessore comunale alla Sicurezza- caro Matteo ti esprimo tutta la mia solidarietĂ . Questi leoni da tastiera vanno senza dubbio denunciati. La violenza di queste parole non è mai da sottovalutare”. Sulla stessa linea anche il capogruppo Pd in Comune a Bologna, Roberto Fattori. “Bisogna che le persone imparino ad essere responsabili di quanto scrivono. SolidarietĂ  a Matteo Lepore e buon lavoro a Cathy La Torre”. Incoraggiamenti infine arrivano anche dai consiglieri comunali dem Roberta Li Calzi e Nicola De Filippo.

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