MILANO – Il vertice di centrodestra per chiudere la quadra sui candidati per le comunali atteso per mercoledĂŹ di questa settimana “ci sarĂ ”, anche perchĂŠ “lo abbiamo chiesto noi”, tuttavia Matteo Salvini non è sicuro se usciranno nomi. “Questa settimana la mia priorità è il diritto al lavoro”, afferma il segretario del Carroccio, poi “se i candidati ci saranno tra una o due settimane⌠Si vota a ottobre quindi l’importante è che prima o poi ci ci siano”.
Il leader leghista pare non avere fretta, e nel corso di un punto stampa organizzato a Palazzo Lombardia fa capire di attendere decisioni altrui piĂš che avere dubbi propri, sia per Roma, sia per Milano. “Se non c’è nessun veto su Albertini a Milano e su Bertolaso a Roma sono l’uomo piĂš felice del mondo, da milanese di nascita e romano di residenza”, sottolinea Salvini, che chiede ai compagni di coalizione “un gesto d’amore per queste cittĂ , per Roma e per Milano”, che si tradurrebbe come “un passo indietro come partiti: io lo faccio anche domani mattina”. DopodichĂŠ “faccio parte di una squadra- dice- dunque serve il consenso di tutta la squadra”, tuttavia “se non ci fossero le condizioni- evidenzia- siamo ovviamente in grado di fare scelte altrettanto importanti”. Certo, poi la preferenza resta sempre fissa su quei due (Albertini e Bertolaso), considerati dal capo leghista “due importanti risorse”. E a chi gli chiede se Albertini sia o no ancora in corsa, nonostante le lettere aperte, Salvini preferisce non approfondire: “Chiedete a lui non a me”.
Senza parlare del caso che coinvolge Nicola Zingaretti a Roma nel tira e molla tra Pd e M5s. “Non commento problemi altrui e guardo solo al ricambio che romani e milanesi meritano e aspettano”, glissa il Capitano.
“LOMBARDIA OTTIMA SUI VACCINI, SE AVESSIMO SPUTNIK⌔
Il segretario del Carroccio Matteo Salvini è soddisfatto di quanto fatto dalla Lombardia sui vaccini. Tuttavia secondo il leader leghista si può fare di piĂš, e non per responsabilitĂ della giunta regionale. “Ho parlato con Guido Bertolaso del piano vaccinale, in Lombardia si sta correndo, il rammarico è che si potrebbe correre il doppio”, afferma il capo della Lega durante un punto stampa a Palazzo Lombardia, quindi “se si potessero utilizzare altri strumenti, penso al vaccino russo, penso all’acquisto di dosi al di lĂ delle regole dell’Unione europea- chiosa- tutta l’Italia sarebbe in sicurezza prima”.
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