Tg Ambiente, edizione del 23 aprile 2024

EUROPA CONTINENTE CHE SI SCALDA DI PIU’ AL MONDO

Nel 2023 l’Europa ha vissuto l’anno più caldo mai registrato, con un’impennata dei giorni di stress da caldo estremo e delle ondate di calore. L’allarme arriva dal servizio relativo ai cambiamenti climatici di Copernicus che, insieme all’Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite, ha pubblicato la relazione annuale sullo stato del clima in Europa. L’aumento delle temperature ha intensificato il verificarsi e la gravità di eventi meteorologici estremi quali siccità, inondazioni e incendi boschivi. Nel 2023 le precipitazioni sono state superiori del 7% rispetto alla media, aumentando il rischio di alluvioni. La temperatura media della superficie del mare in tutta Europa è stata la più elevata mai registrata. La relazione evidenza inoltre le perdite economiche dovute agli eventi estremi e l’impatto del caldo sulla salute. L’Europa, tra l’altro, è il Continente che sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature, con picchi a circa il doppio del tasso medio globale.

LEGAMBIENTE: POLVERI SOTTILI, 8 CITTÀ GIÀ FUORILEGGE

Da gennaio a marzo 2024 sono già 8 in Italia le città fuorilegge per le polveri sottili, avendo superato il limite previsto per il Pm10 di 35 giorni in un anno solare con una media superiore a 50 microgrammi per metro cubo. Lo dicono i dati raccolti da Legambiente: Verona (Borgo Milano) con 44 giorni di sforamenti nei primi 91 giorni dell’anno, seguita da Vicenza (San Felice) con 41, Padova (Arcella) 39, Frosinone (scalo) 38, Brescia (Villaggio Sereno), Cremona (Piazza Cadorna), Torino (Grassi) e Venezia (Via Beccaria) con 36. Al limite Treviso (Via Lancieri) con 35 giorni di sforamento, Modena (Giardini), Milano (Senato), Monza (Via Machiavelli), Rovigo (Centro) 34. Da questo momento le città fuorilegge non possono più sforare e l’emergenza dovrà essere affrontata sistematicamente per il resto dell’anno (nonostante la primavera renda il problema meno acuto e sentito da amministrazioni e cittadini) per evitare che il prossimo autunno, con il cambio di stagione, queste città rischino seriamente di doppiare gli sforamenti consentiti. Legambiente sprona i cittadini a essere sempre più attivi indicando tre aree di intervento: più mobilità sostenibile, verde urbano e scelte alimentari più attente e rispettose dell’ambiente. Tre pilastri che permettono tra l’altro di avere un’impronta più sostenibile e che possono contribuire ad un’aria più pulita e sana.

‘BALENA IN VISTA’, AL VIA CAMPAGNA DI CITIZEN SCIENCE

È partita la campagna di Citizen Science del progetto europeo Life Conceptu Maris, grazie a cui i cittadini possono partecipare insieme ai ricercatori ai monitoraggi di balene, delfini e tartarughe nel Mediterraneo occidentale a bordo dei traghetti di linea. In questa nuova stagione le rotte a disposizione dei volontari sono diventate 17 e la principale novità è l’apertura della tratta tra il porto spagnolo di Barcellona e quello marocchino di Tangeri. Il percorso attraversa il cosiddetto ‘Corridoio spagnolo di migrazione dei cetacei’, una zona di speciale protezione poiché interessa la rotta migratoria delle balenottere e ospita anche capodogli, tursiopi e stenelle striate. La rotta prosegue nel Mar di Alboran, dove sono frequenti gli avvistamenti di grampi e globicefali e gli incontri con grandi gruppi di delfini. Infine, la rotta passa nello stretto di Gibilterra, zona dove convergono le correnti e si accumulano nutrienti che richiamano occasionalmente anche specie atlantiche come le orche.

PULIZIA SPIAGGIA LITORALE DI ROMA CHIUDE ‘SETTIMANA VERDE’ DI AMI

Oltre 130 eventi in tutta Italia hanno caratterizzato la ‘Settimana verde’ di Ambiente Mare Italia. Patrocinata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dalla Commissione europea, dalla Guardia Costiera, dalla Lega Navale e dalla Federazione Italiana Vela, e quest’anno realizzata in collaborazione con Anas, la campagna ha avuto come claim ‘Ogni goccia conta. Un mare di piccole azioni per dare forza al Pianeta’. E una delle ‘azioni’ conclusive ha visto protagonisti 250 tra alunne e alunni della scuola primaria I.C. Piero Terracina-Plesso Giuseppe Vaccari di Roma, che hanno pulito un tratto della spiaggia di Marina di San Nicola, nel comune di Ladispoli, litorale della Capitale. I ragazzi hanno indossato cappelli, guanti e pettorine di Ami e hanno raccolto i rifiuti su circa 400 metri lineari di arenile. “E’ stata una Settimana importante di impegno civile per la tutela dell’ambiente” ha chiosato il presidente di Ami, Alessandro Botti.

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