Zaia: “Discoteche chiuse ma si balla nelle piazze”

VENEZIA – Torna a sostenere l’apertura delle discoteche, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. Mentre le discoteche rimangono chiuse, “si fanno feste nei paesi con disc jockey e serate danzanti”. E “manifestazioni fatte così, che controlli hanno?”, chiede retorico Zaia.

“Siamo tempestati da immagini e video che arrivano da tutta Italia” racconta. “Non è corretto nei confronti di questi operatori”. L’appello è quindi rivolto al Governo, perché intervenga eliminando quelle che sono “differenze di trattamento” che finiscono sostanzialmente per penalizzare imprese economiche e i loro lavoratori.

“STASERA SARÒ ALLA FESTA DELLA LEGA A MILANO MARITTIMA”

La festa della Lega di Milano Marittima “è organizzata in maniera molto semplice: c’è un palco e uno che fa l’intervista. A me come ogni anno hanno chiesto la data e io ho detto il lunedì. Di cosa parlerò non lo so, mi intervisterà Gennaro Sangiuliano”, direttore del Tg2 spiega Zaia, che questa sera interverrà alla festa.

“SIAMO GLI UNICI A FARE I TAMPONI GRATUITI”

“Noi siamo l’unica Regione in Italia a erogare tamponi gratuitamente, ma non potremmo andare avanti all’infinito… Per logistica e perché per noi hanno un costo”. Lo evidenzia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, facendo oggi il punto in merito all’obbligo di green pass che entrerà in vigore per alcune attività dal prossimo 6 agosto. “Attendiamo l’accordo nazionale, poi fatto l’accordo nazionale definiremo le categorie che potranno continuare ad accedere gratuitamente ai tamponi”, continua Zaia. Al momento, anche allo scopo di aumentare il monitoraggio dell’andamento epidemiologico e individuare prima possibile eventuali contagi, i tamponi in Veneto rimangono gratuiti per tutti.

“SONO DISPONIBILI 200.000 POSTI PER LA VACCINAZIONE DA ORA ALL’8 SETTEMBRE”

In Veneto sono disponibili circa 200.000 posti per la vaccinazione contro il Covid, da ora all’8 settembre, sottolinea il presidente della Regione Veneto. Stando ai dati degli attuali vaccinati e le prenotazioni già effettuate, alla volta dell’8 settembre “il 75,3% dei veneti avrà ricevuto almeno una dose. Il nostro obiettivo è arrivare ad ottobre con almeno l’82% dei veneti vaccinati con almeno una dose”.

Guardando i dati divisi per fascia d’età, tra i 12 e i 19 anni le prenotazioni sono al 49%, tra i 20 e i 29 anni al 68%, tra i 30 e i 39 al 63%, tra i 40 e i 49 al 68%, tra i 50 e i 59 al 77%, tra i 60 e i 69 all’86%, tra i 70 e i 79 al 91% e tra gli over 80 al 99%. E per quanto riguarda infine la notizia che al momento il Veneto è leggermente sotto la media nazionale per soggetti immunizzati, ciò è giustificabile con la scelta di non fare open day aperti a tutte le fasce d’età con i vaccini Astrazeneca e Johnson&Johnson, sostiene Zaia. Ad ogni modo “invito chi vuole vaccinarsi a prenotarsi adesso che ci sono le dosi e i posti liberi, e non aspettare l’autunno”, quando “siamo convinti che tra apertura delle scuole e ristorazione al chiuso, ci sarà un ritorno di fiamma” e “il vaccino diventerà fondamentale. Quindi “spero che nella volontarietà tutti decidano per il vaccino”.

“IN SETTIMANA NOSTRO MODELLO PREVISIONALE PERFEZIONATO”

Nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati individuati 460 nuovi casi di Covid, su 10.947 tamponi effettuati. I soggetti attualmente positivi sono 12.660 e i ricoverati sono 145 in area non critica e 19 in terapia intensiva. Si conferma una ondata poco aggressiva dal punto di vista dell’ospedalizzazione. “Stiamo aggiustando il modello previsionale perché quello che ci hanno dato a livello nazionale non spara bei numeri, nel senso che quelli che abbiamo avuto non li ha centrati per nulla. Quindi penso già in settimana potremo darvi delle previsioni con un modello perfezionato fatto in casa dai nostri ingegneri e i nostri professionisti”.

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