Il Parlamento europeo chiede standard minimi per artisti e lavoratori culturali

Di Alessio Pisanò

STRASBURGO – Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede standard sociali minimi per artisti e lavoratori culturali, una delle categorie più colpite dagli affetti della pandemia. Nel dettaglio, gli eurodeputati chiedono misure per sostenere il settore, tra cui la facilitazione della mobilità transnazionale con programmi dedicati ai giovani innovatori e creativi, la revisione dei requisiti per i visti, la tassazione e la sicurezza sociale, oltre al riconoscimento transfrontaliero dei titoli di studio artistici.

Nel testo si legge che nel 2020, il settore culturale e creativo dell’Ue ha subito perdite di fatturato di oltre il 30%, una perdita cumulativa di 199 miliardi di euro, con i settori della musica e delle arti dello spettacolo che hanno subito perdite rispettivamente del 75% e del 90%.
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