Due detenuti evasi dal carcere di Bellizzi nell’Avellinese, si sono calati dalla cella con un lenzuolo annodato

NAPOLI – Si sarebbero calati all’esterno della cella con un lenzuolo annodato i due detenuti evasi nella notte dal carcere di Bellizzi, nell’Avellinese. La ricerca dei due, un 23enne originario della Romania ed un 41enne originario del Marocco, è in corso in tutta la Campania. Un terzo detenuto sarebbe stato fermato dagli agenti della penitenziaria poco dopo che dalla sala operativa è stato lanciato l’allarme.

“Dalle prime ricostruzioni pare dunque ci sia stato un piano di fuga ben organizzato con un’auto fuori che ha consentito ai due di allontanarsi approfittando del numero molto limitato di agenti presenti e in servizio a Bellizzi, appena otto unitĂ . Bisogna dunque rafforzare le operazioni di ricerca e mostrare grande attenzione per la pericolositĂ  degli evasi”. Così in una nota il segretario generale del sindacato Polizia penitenziaria Aldo Di Giacomo per il quale “la rocambolesca fuga, secondo il piĂą classico dei copioni di film, è il segno piĂą evidente del totale fallimento della gestione delle carceri che perdura dall’insediamento della Ministra Cartabia”. “Anzi – aggiunge – il buonismo a tutti i costi che traspare dalla lettura dei primi stralci della relazione conclusiva del prof. Marco Ruotolo, presidente della Commissione per l’innovazione del sistema penitenziario istituita dalla stessa ministra è destinato ad aggravare la situazione”. “Se passa la pseudo riforma Cartabia – le parole di Di Giacomo – per i detenuti non ci sarĂ  piĂą bisogno di evadere perchĂ© scatterĂ  automaticamente il ‘tana per tutti”. Tutto questo accade mentre il personale penitenziario combatte su due fronti: la diffusione del Covid e i gruppi criminali di terroristi, mafiosi, ‘ndranghetisti e camorristi che continuano a controllare il carcere e ad imporre il comando. Siamo fortemente preoccupati per quello che accadrĂ  con la cosiddetta riforma penitenziaria che prevede la trasformazione degli agenti penitenziari, nell’ipotesi piĂą benevola, in badanti dei detenuti. Mettiamo in guardia: si sta ripetendo lo stesso grave errore di sottovalutazione compiuto con la prima fase della diffusione della pandemia che nella primavera del 2020 ha scatenato la stagione delle rivolte in numerosissime carceri”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Cinema, “Io Capitano” di Garrone vince il David come miglior film

A "C'è ancora domani" della Cortellesi sei statuette Roma, 4 mag. (askanews) – E' la notte del cinema italiano, è la notte di "Io Capitano" (15 candidature sette David) premiato come miglior film ma anche con la miglior regia di Matteo Garrone e ancora fotografia, montaggio, produttore, effetti visivi, suono. Si ferma sul più bello

L’Ufo, l’Ucraina e Elon Musk: il mistero vola sui social

(Adnkronos) - Ufo, Ucraina e Elon Musk. Sono gli ingredienti del caso che anima i social tra le due sponde dell'Atlantico. Si parle dagli Stati Uniti, con il boom di segnalazioni su un oggetto volanti non identificati, caratterizzati da una forma a spirale e una 'cornice' luminosa. Sui social abbondano i post di utenti che documentano

Ucraina, Russia all’assalto di Chasiv Yar: perchĂ© può essere una svolta

(Adnkronos) - L'Ucraina sta per perdere Chasiv Yar. La Russia sta per espugnare la roccaforte, nodo cruciale per il controllo del Donetsk e nell'equilibrio generale della guerra. Le forze di Mosca premono da settimane nell'est dell'Ucraina, rivendicando progressi quasi quotidiani. Kiev attende l'arrivo di tutte le armi che gli Stati Uniti si sono impegnati a