L’opinione di Rosa Menga.
“E’ assolutamente necessario un riordino del sistema per dare certezze ai lavoratori che si affacciano alla pensione e che hanno necessità di programmare il loro futuro. Misure spot che assecondano le esigenze politiche senza alcuna prospettiva non aiutano. Quota 102 non può rappresentare una certezza, è un’altra misura a termine che ne segue un’altra altrettanto a termine come è stata Quota 100. Agli italiani occorrono misure stabili ed eque, tenendo presente che i costi del sistema saranno sempre più a carico dei giovani. Un sistema pensionistico equo e solidale eviterà il conflitto generazionale, già in atto, a causa di interessi divergenti. Il Governo deve intervenire per raggiungere equità e prospettive con orizzonti di lungo termine. Non credo che il problema di mancanza di manodopera abbia origine dal reddito di cittadinanza. Il problema vero va cercato nella mancata introduzione di norme sul salario minimo orario. Se 21 stati membri su 27 hanno previsto salario minimo sarebbe il momento di provvedere anche qui”.