Casse, il codice contratti pubblici per gli investimenti

Regolamentazione vicina per gli investimenti delle Casse dei professionisti, a cui si applicherĂ  il Codice dei contratti pubblici; a undici anni dall’approvazione di un decreto» 98/2011» che prevedeva l’uscita, in un semestre, del testo per disciplinare le operazioni finanziarie del comparto pensionistico privato di primo pilastro, il ministero dell’Economia ha tracciato una «rooad map» che pare indicare che l’emanazione del provvedimento incomba. A parlarne, ieri, nella Commissione Bicamerale sugli Enti di previdenza, il dirigente generale della direzione regolamentazione e vigilanza del sistema finanziario, Stefano Cappiello: le Casse che si avvarranno dei servizi di gestione patrimoniale (i cosiddetti «mandati») dovranno attenersi nella selezione del soggetto affidatario alle procedure del Codice, così come per i servizi offerti dalla banca depositarĂ­a. Dinanzi ai parlamentari l’esponente di via XX settembre ha riferito che il 23 novembre 2021 il Consiglio di Stato ha reso un parere interlocutorio con cui ha chiesto (nuovamente) al ministero di interpellare l’Anac, AutoritĂ  nazionale anticorruzione, e quest’ultima «s’è pronunciata, di recente, il 3 maggio, affermando che l’attuale ambito dei servizi finanziari esclusi sia definito in maniera tale da non ricomprendere i servizi di gestione degli investimenti e di depositario». L’Authority, ha riferito, «è giunta alla conclusione che si debba applicare la procedura di evidenza pubblica di cui al Codice dei contratti», dunque l’iter che condurrĂ  al varo del regolamento (con «tappe» a palazzo Spada, nei ministeri dell’Economia e del Lavoro e, infine, alla presidenza del Consiglio) potrebbe concludersi prossimamente. Il presidente dell’Adepp (Associazione degli Enti) Alberto Oliveti ha ribattuto: «Non sta a noi legiferare», ha premesso, interpellato sulle sorti del decreto. Quanto all’operato dei Enti, pur senza regolamentazione sugli investimenti, è stato netto: «Abbiamo pagato pensioni come prescritto dalle regole, dato sostegno straordinario agli associati, nonchĂ© raddoppiato i patrimoni» (pari, nel complesso, a oltre 100 miliardi). E questo credo «sia indiscutibile», ha concluso.

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