ROMA – “Il rischio brogli nel voto degli italiani all’estero è purtroppo molto alto”. A lanciare l’allarme è l’europarlamentare e Coordinatore del Comitato per i Rapporti europei e internazionali del Movimento 5 Stelle, Fabio Massimo Castaldo.
“DATI ANOMALI SU ELETTORI NEL NORD AMERICA”
“Come rivelato da ‘Il Giornale’ – spiega l’esponente M5s – nella ripartizione Nord America su 437mila elettori il 28% è over 70 e, di questi, quasi 24mila sono ultranovantenni, dati anomali che vanno verificati e che potrebbero rappresentare anche una ipotesi di truffa ai danni dell’Inps”.
“I VANTAGGI DELL’ I-VOTE”
“Il voto per corrispondenza è uno strumento costoso – osserva Castaldo – inaffidabile e poco sicuro, le nuove tecnologie possono darci sicuramente una mano per contrastare questo fenomeno e vanno utilizzate. Nel nostro programma elettorale per gli italiani all’estero c’è una proposta anti-brogli, quella del voto via Internet, il cosiddetto i-vote, che il Movimento 5 Stelle utilizza da quando è nato, per esempio nella scelta dei propri candidati. L’i-vote è uno strumento consolidato in molti Paesi del mondo e, grazie anche a SPID, possiamo renderlo operativo facilmente in Italia così da far votare tutti gli italiani che vivono in Italia e quelli che vivono all’estero lo stesso giorno”.
I CONTROLLI DEI CONSOLATI
“I Consolati inoltre dovrebbero verificare meglio l’attendibilità delle liste elettorali degli italiani all’estero, così da ripulirle da persone decedute o da quelle che hanno cambiato residenza. Nel passato – conclude l’esponente M5s – si sono verificati troppi casi di brogli e alcune indagini hanno anche rivelato i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. Difendere la democrazia è un nostro dovere, una riforma del meccanismo di voto degli italiani all’estero non è più rinviabile”.
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