Violenze sul lavoro, riconoscimenti agli imprenditori etici

A Montecitorio con l’associazione 6Libera.6come6
Milano, 23 nov. (askanews) – Oggi nella sala del Cenacolo Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati, l’Associazione contro le molestie e violenze sul lavoro 6Libera.6come6 ha presentato i lavori e le iniziative correlate al primo Osservatorio Europeo dedicato: www.6libera.org. Apre i lavori l’On. Carolina Varchi, Capo Gruppo della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati del Parlamento italiano evidenziando la necessitĂ  di confrontarsi con il mondo delle imprese, avvocati e magistrati specializzati per garantire maggior tutela e protezione alle donne vittime e lavorare insieme per affermare una cultura aziendale libera da discriminazioni, abusi, molestie e violenze. Il Presidente dell’Associazione, Avv. Dhebora Mirabelli, presenta l’Osservatorio e le iniziative in corso. Tra queste, grazie al prezioso supporto della criminologa D.ssa Maria Pia Giulia Turiello, è stato pianificato lo studio di fattibilitĂ  finalizzato a promuovere interventi innovativi e sperimentali di implementazione e attuazione della Convenzione ILO n.190 e la Raccomandazione n.206 sull’eliminazione delel molestie e violenze nei luoghi di lavoro, ratificate in Italia con la legge n.4 del 15 gennaio 2021. In tale occasione è stato presentato ai partecipanti il Comitato Scientifico di coordinamento della ricerca, composto da giuristi, imprenditori, esperti di relazioni sindacali, medici del lavoro e giĂ  dirigenti ONU: Giudice Valerio de Gioia; Avv. Massimo Rossi, Avv. Francesco Mazza, Criminologa Antonella Formicola, Avv. Massimo Oreste Finotto, On. Carolina Varchi, Prof. Sandro Calvani, Presidente SocietĂ  Italiana Medicina del Lavoro Giovanna Spatari, Imprenditore Pierantonio Invernizzi, Imprenditrice Giulia GiuffrĂ©, Esperta relazioni sindacali Elisabetta Fugazza. Ad esso sarĂ  affiancato il lavoro di sei esperti per la promozione e diffusione della ricerca presso le aziende italiane: dott. Carmelo Aristia, d.ssa Anna Sciortino, d.ssa Laura Piccolo, dott. Jonathan Morello Ritter, on. Giuseppe Catania, d.ssa Rosellina Amoroso. L’occasione costituisce il lancio di un’opera altamente simbolica “una manetta libera”, che normalmente è usata per impedire che i criminali sfuggano, ma che in questo caso, aprendosi, rappresenta la libertĂ  e la presenza di “vie d’uscita” dalle violenze e le molestie. L’opera è stata realizzata dal Maestro Orafo Gerardo Sacco per il progetto 6libera: un bracciale unisex in argento 925 millesimi che racconta la storia della prima scienziata, Ipazia d’Alessandria, nata l’8 marzo dell’anno 415 (circa 1600 anni fa) ed uccisa dalla violenza collettiva maschile incolpandola della propria intelligenza e del proprio sapere. Il Maestro orafo le da omaggio attraverso un gentile ricamo di mimosa, che indica forza e femminilitĂ  nel linguaggio dei fiori, e la frase “non hai colpa” incisa laterarmente insieme alla sua firma dell’artista e al logo dell’Osservatorio contro molestie e violenze sul lavoro, 6Libera. Al centro, la rappresentazione del volto di Ipazia d’Alessandria. Il simbolo di libertĂ  da molestie e violenze contro le lavoratrici costituisce un gioiello di edizione limitata, il cui ricavato è interamente decoluto alla causa. Nel corso della giornata di confronto e dibattitto sono intervenuti: il Presidente Nazionale della Confederazione della piccola e media industria nazionale (Confapi), Cristian Camisa, che non solo ha elogiato la nobile iniziativa ma ha anche assunto un impegno per promuovere salute e sicurezza nelle PMI associate, attenzionando il tema delle donne a rischio di molestie, abusi e violenze nei luoghi di lavoro e fornendo supporto alla ricerca e alle iniziative promosse dall’Associazione 6libera.6come6; il Presidente dell’Osservatorio violenza e suicidio, Stefano Callipo, che ha fornito dati e analisi qualitative sui suicidi di lavoratrici oggetto di molestie e violenza sul lavoro per la percezione di una mancanza di “via d’uscita”. Infine, a dare respiro internazionale alla giornata, è stata la d.ssa Flavia Mariani, referente di Nove Onlus e del progetto “Oltre l’Accoglienza” volto a favorire l’inserimento socio-lavorativo delle donne afghane infuga dal regime repressivo talebano. A chiudere gli interventi una toccante testimonianza della nota autrice e conduttrice Rai, Metis di Meo, testimonial di 6libera e rappresentante del settore cinema-televisivo, che da sempre promuove, anche presso il Parlamento europeo, la lotta alle discriminazioni nel mondo del lavoro a danno delle donne. Ed è proprio Metis di Meo a premiare i cinque “Imprenditori amici delle donne lavoratrici 2022” di 6Libera: Rosario Rasizza, in qualitĂ  di AD di Openjobmetis; Rosario Alescio, fondatore Logos; Tiziana Serretta, Ceo Tiziana Serretta Srls; Riccardo Damiano, CEO Damiano Organic e fondatore della Fondazione Damiano e Giulia Giuffè, Sustainability Ambassador del Gruppo Irritec. Gli imprenditori simbolo della lotta alla violenza e molestie sul lavoro hanno ricevuto l’opera della regina della pop art italiana, Daniela Forcella, “Mollami l’anima”: una molla di materasso con sopra un cuore di resina a simboleggiare lo slancio verso la libertĂ  da abusi, offese e lesioni della dignitĂ  della donna lavoratrice. L’opera è stata donata dall’Associazione di promozione culturale Spirituality in The Material. I lavori si concludono con la consegna di tre “targhe” per riconoscimento e stima relativi l’impegno alla causa e all’Associazione, consegnate a: Sergio Mazzuca della Gioielleria Scintille Montesano di Cosenza per la realizzazione di ciondoli in argento con volto di donna 6Libera con ricavato destinato ad interventi di contrasto alal violenza sulle donne; al Maestro Orafo Gerardo Sacco per la creazione del bracciale “Ipaziax6Libera – Non hai colpa!” e, infine al Segretario regionale CISL Sicilia, Rosanna Laplaca per l’impegno e l’ideazione di azioni di sensibilizzazione e formazione nei luoghi di lavoro.

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