Per la compilazione assistita della precompilata 2018 un debutto difficile. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi molti contribuenti stanno infatti incontrando difficoltà nell’utilizzo della nuova modalità di modifica al modello 730 precompilato introdotta da quest’anno dall’Agenzia delle entrate per incrementare ancor di più l’utilizzo di tale modello. Tra le principali problematiche segnalate dai lettori vi sono: l’accesso alla nuova sezione, la mancata accettazione delle modifiche proposte dal contribuente e perfino l’inserimento di importi diversi da quelli editati. Difficile capire i motivi alla base di queste anomalie. E molto probabile che la nuova funzionalità che da quest’anno dovrebbe consentire ai contribuenti di inserire nuovi documenti di spesa non presenti oppure modificare, integrare o cancellare i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi con inserimento degli stessi in via automatica nel quadro E della dichiarazione precompilata, presenti delle difficoltà tecniche che dovranno essere oggetto di specifici interventi di manutenzione da parte dell’amministrazione finanziaria. La nuova funzionalità è operativa da lunedi scorso ed è quindi probabile che alla prova sul campo siano emerse criticità che non erano state sufficientemente valutate o testate a dovere. Del resto si tratta di una applicazione che è stata inserita per agevolare i contribuenti nella correzione o nell’inserimento di oneri e spese non presenti nella precompilata evitando l’invio di una dichiarazione modificata. L’utilizzo della compilazione assistita consente infatti al contribuente di modificare la propria dichiarazione 730, subito dopo aver visualizzato i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi, utilizzati o non utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione. Molte delle criticità segnalate riguardano l’inserimento delle spese mediche sostenute per i familiari a carico. In presenza di più familiari a carico – classico il caso dei figli – il sistema della compilazione assistita dopo aver accettato l’inserimento delle spese su uno di essi, rifiuta, inspiegabilmente, l’analoga operazione sugli altri familiari. In altre situazioni invece una volta inserita la spesa che dà diritto allo sconto Irpef al momento della conferma dell’operazione l’applicazione modifica, senza ragione alcuna, l’importo inserito. Molte le segnalazioni di difficoltà legate anche all’accesso alla nuova applicazione. Per la verità le difficoltà di utilizzo e di collegamento al nuovo applicativo si sono fatte sentire fin da lunedì scorso, primo giorno utile per ricorrere alla compilazione assistita. In proposito è utile ricordare che tramite la compilazione assistita il contribuente può inserire o modificare soltanto i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili da indicare nelle sezioni I e II del quadro E. Nello specifico si tratta delle spese per le quali spetta una detrazione dall’Irpef in misura pari al 19% (per esempio spese sanitarie) o del 26% (sezione I) e delle spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo (sezione II). Nessuna possibilità di compilazione assistita per quanto riguarda invece le altre tipologie di sconti Irpef previste nelle altre sezioni del quadro E della precompilata, quali: gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e per le misure antisismiche, gli interventi di risparmio energetico, il c.d. bonus mobili e altre detrazioni d’imposta. Le difficoltà sopra evidenziate potrebbero però anche essere fisiologiche. Difficile infatti pensare di poter precompilare con sufficiente precisione un universo come quello delle detrazioni e deduzioni Irpef per illustrare il quale, solo pochi giorni fa, la stessa Agenzia delle entrate ha pubblicato una circolare di ben 360 pagine.