BARI – Ă tanta la delusione dei commercialisti. La categoria si sente poco protetta dalle istituzioni e il clima che si respira a Bari in occasione del Congresso nazionale dell’Unagraco, l’Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili, Ăš quello di una professione che si sente limitata da vincoli e adempimenti. Ad esprimere il disagio â veemente, ma sempre pacato e costruttivo â della categoria Ăš il numero uno dell’Unagraco Giuseppe Diretto. âAbbiamo atteso, abbiamo sperato, abbiamo mediato. Ma ora Ăš il momento di dire basta alle vessazioni ai danni di una intera categoria e dei contribuenti. Adesso Ăš giunto il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilitĂ e che il Ministero inizi a dare risposte concrete in termini di una semplificazione sempre attesa e mai arrivata, di diminuzione della pressione fiscale e del riconoscimento del credito d’imposta in favore dei commercialisti. Un credito dâimposta che sia non inferiore a tutti gli investimenti necessari per fornire i servizi richiesti/imposti dal Ministero stessoâ.
I commercialisti chiedono âun intervento a favore di tutti gli studi professionali, senza alcun ulteriore differimento, in modo da adeguare le nostre strutture con ogni genere di investimento necessario: dalla formazione del personale, dei collaboratori e dei clienti agli investimenti e aggiornamenti costanti di hardware e software. Attendiamo â ha concluso Diretto – finalmente un âsĂŹâ alle continue istanze di cui continueremo a farci interpreti e promotori instancabili, oltre che chiari e concreti strumenti in favore della categoria che, ricordiamolo, assolve ad una vera e propria funzione sociale irrinunciabile che merita rispettoâ.
C’Ăš anche da affrontare la questione giovanile, per una categoria che da sempre rappresenta una figura centrale nell’economia del paese e un supporto indispensabile per gli imprenditori e le realtĂ economiche. âQuella del commercialista Ăš una professione unica nel suo genere â spiega Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri â tante competenze che coinvolgono settori molto diversi tra loro. Ma non viviamo un momento felice: se il reddito medio nominale, tra il 2007 e il 2016, Ăš diminuito solo dell’1 per cento, lo stesso reddito medio al netto dell’inflazione si Ăš ridotto del 12 per cento. Negli ultimi 10 anni non solo il potere di acquisto del reddito Ăš diminuito ma il calo Ăš ancora piĂč evidente se si prendono in considerazione i redditi degli under 40â.
Nel corso dellâincontro Ăš intervenuto il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Bari, generale Nicola Altiero, che ha illustrato alla platea i nuovi controlli che verranno effettuati anche alla luce dei provvedimenti previsti dalla nuova legge di Bilancio da parte della polizia economico-finanziaria.
âLa crescita della professione di commercialista Ăš in calo, paradossalmenteâ, sottolinea Fedele Santomauro, consigliere di amministrazione della Cnpr. âSecondo i dati la linea di tendenza proietta la crescita a popolazione zero entro i prossimi 4 anni. Bisogna invertire la rottaâ. Per questo motivo, la Cassa Ragionieri punta con forza sull’esperto contabile e sui giovani: âUna nuova figura professionale, dinamica e competente, da cui puĂČ ripartire la nostra economiaâ.
Il Presidente dei commercialisti di Bari ha parlato del nuovo processo di digitalizzazione degli studi professionali