Il DURC di congruità convertito in legge: lotta al lavoro “nero”

Dal 14 settembre 2020 è stato convertito il decreto n. 76/2020 in legge n. 120/2020, il quale prevede l’istituzione del documento relativo alla congruità dell’incidenza della manodopera (all’art.8, commi 10 e 10bis). “Il Durc (Documento Unico di regolarità contributiva) di congruità, attesta l’incidenza della manodopera impiegata dall’impresa per l’esecuzione di un intervento, rispetto all’importo delle opere da eseguire o eseguite”. Il documento – evidenzia Giuseppe Scolaro, presidente dell’Istituto Nazionale Esperti Contabili – molto probabilmente potenzierà L’azione di contrasto agli appalti irregolari e illeciti, e sarà utile a verificare se l’appalto è gestito con un numero adeguato di dipendenti oppure nasconde il ricorso al lavoro nero”, “Questo strumento in alcune leggi regionali è già previsto, ed è stato già utiLizzato neL settore edile per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto dell’agosto 2016, ma con applicazione circoscritta ai soli contratti di subappalto” “Per le modalità attuative – osserva Scolaro -, L’individuazione dei parametri per stabilire la congruità ed i soggetti che dovranno effettuare il controllo si attende l’emanazione di un decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di conversione), il quale individuerà, altresì, l’incidenza della manodopera nei singoli settori e per i singoli lavori”. Risulta evidente che i soggetti incaricati a verificare la congruità, dovranno avere specifiche competenze nel settore oggetto di controllo.