Riforma fiscale, Pagliuca: pressione fiscale macigno su contribuenti onesti

Tra le priorità della prossima riforma fiscale Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri, mette anche un alleggerimento dell’attuale pressione fiscale, “un vero e proprio macigno sui contribuenti onesti e in troppi casi c’è chi scegli l’evasione come forma di difesa, pur sapendo di commettere un errore”.

“Nell’ultimo triennio – ha spiegato Pagliuca in occasione della tavola rotonda sulla Riforma fiscale nell’ambito del 4° Forum nazionale dei commercialisti ed esperti contabili – sono stati portati via 107 miliardi di euro alla comunità. Serve un sistema che superi questa criticità, contemplando le esigenze economiche dello Stato con le oggettive difficoltà dei cittadini. In questo possiamo essere utili a individuare nuovi e più efficaci percorsi”.

“Siamo sempre considerati utili e, talvolta, indispensabili per il Paese – ha messo in evidenzia Pagliuca – perché affianchiamo quotidianamente le aziende, e lo abbiamo dimostrato anche in occasione della pandemia ma, poi, siamo stati dimenticati quando sono state erogate le misure di sostegno ai lavoratori autonomi. Così non va bene. Non bastano solo le audizioni presso le commissione parlamentari per illustrare le proposte in merito alla riforma. E’ necessario partecipare costantemente ai lavori di semplificazione e sburocratizzazione del settore fiscale e previdenziale”.

Sulla delicatezza del ruolo dei commercialisti e degli esperti contabili si è soffermata Marcella Caradonna, presidente Odcec di Milano: “Dal nostro osservatorio registriamo l’enorme difficoltà economica e finanziaria in cui si trovano famiglie e imprese aggravata dall’emergenza sanitaria. Sono necessari provvedimenti efficaci con comunicazioni certe, chiare e comprensibili”.

Anche per Luca Asvisio, presidente dei commercialisti torinesi, “occorre mettere in campo iter semplificati a favore di imprenditori che si rendono disponibili ad investire contribuendo così alla ripresa del Paese”.

Per Stefano Distilli, presidente della Cnpadc, “il ruolo della nostra categoria è quello di consulenza, ma purtroppo la maggior parte del tempo dobbiamo impiegarla a interpretare la ‘giunga’ legislativa che abbiamo in Italia. Questo non ci permette di svolgere il nostro vero ruolo. L’auspicio è che la riforma fiscale non sia come quella del sistema previdenziale, ma venga realizzata per essere utilizzata”.

In conclusione l’appello di Giulio Vasconi, manager Nexi: “La digitalizzazione e la moneta elettronica possono aiutare una maggiore trasparenza e facilità oltre a essere nuove opportunità che valgono non solo per le grandi catene commerciali ma anche per piccole realtà che in genere guardano con diffidenza a queste novità. Le nuove tecnologie sono nostre alleate, iniziamo a sfruttarle a dovere”.

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