Primo Maggio, Pd Bologna lancia contromanifestazione in vista della presenza in piazza del Movimento nazionale

BOLOGNA – Il Pd a Bologna prepara una contromanifestazione in vista di domani pomeriggio, sabato 1 maggio, quando il Movimento nazionale sarà in piazza della Pace, a due passi dallo stadio Dall’Ara e dalla targa in memoria di Arpad Weisz, l’allenatore ebreo ungherese del Bologna calcio morto ad Auschwitz il 31 gennaio 1944. “Bologna, città medaglia d’oro per la Resistenza, e i suoi cittadini, non possono accettare passivamente che tutto questo accada a pochi metri dalle vie e dalle piazze intitolate a donne e uomini che per quella Resistenza diedero la vita- afferma il circolo Pd ‘Andrea Costa’- questi eroi, cui dobbiamo la nostra libertà, purtroppo non possono più parlare. Lo faremo noi per loro e la loro voce sarà la nostra”. Per questo, gli iscritti del circolo dem invitano “tutte le persone che si riconoscono negli ideali della democrazia e dell’antifascismo a trovarsi oggi, venerdì 30 aprile, nella nostra sede in via Paolo Martini alle 17.30. Coloreremo le vie del nostro quartiere, attigue a piazza della Pace, con il tricolore della nostra bandiera e un grido di libertà: W la Resistenza”.

Questa mattina, intanto, la sindaca di San Lazzaro Isabella Conti, candidata alle primarie del centrosinistra a Bologna, ha portato allo stadio un mazzo di fiori con tre rose rosse in onore e in memoria di Weisz. “Una rosa rossa per ogni trofeo” vinto dall’allenatore coi rossoblù, spiega Conti: i due scudetti e la coppa dell’Expo di Parigi nella seconda metà degli anni ’30. “La manifestazione del Movimento nazionale, forza di estrema destra che nello statuto richiede l’abolizione della legge Scelba, prevista per domani in piazza della Pace davanti all’Arco di Arpad Weisz, è una ferita- afferma Conti- uno sfregio alla città di Bologna”.

A San Lazzaro, “primo Comune in Italia- rivendica poi la sindaca- abbiamo approvato un regolamento per l’occupazione del suolo pubblico che consente manifestazioni e banchetti solo a chi sottoscrive di rispettare la Costituzione, in particolare la disposizione transitoria e finale. Pertanto a tutti i movimenti che hanno nello statuto la richiesta di abolizione della legge Scelba, non possono essere concesse piazze per manifestazioni. Bologna resiste”, afferma Conti.

LEGGI ANCHE: In questa Bologna “fragile” e “diseguale” servirebbe un sindaco “femminista” “dalla parte di chi lavora”

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