ROMA – “Non sta nĂ© in cielo nĂ© in terra che politici condannati si intaschino il vitalizio mentre chi offre volontariamente un servizio meritorio al paese si veda tolta la pensione”. Questo l’assunto espresso dal proprio capogruppo al Pirellone Massimo De Rosa, con cui il M5S Lombardia, nel corso della seduta del consiglio regionale, ha esposto cartelli con le scritte ‘Ai Lombardi meno sanitĂ , al Celeste soldi in quantitĂ ’, ‘Con la Lega meno ristori, piĂą vitalizi’, ‘Basta danĂ© ai condannati’ per contestare la concessione del vitalizio all’ex presidente della Regione.
Contestualmente, è stata presentata dai grillini lombardi una mozione con carattere di urgenza per chiedere alla Regione di farsi promotrice davanti alle istituzioni centrali di una doverosa uniformitĂ di trattamento, anche per i parlamentari della Repubblica, nell’esclusione dell’erogazione dell’assegno vitalizio, nonche’ di attivarsi a Palazzo Chigi “per una celere revisione della disciplina lĂ dove prevede la sospensione del trattamento previdenziale spettante al personale sanitario collocato in quiescenza” al quale “siano stati conferiti incarichi retribuiti a norma”.
“Chiediamo di discutere una mozione urgente perchĂ© la Lombardia si spenda a Roma per l’abolizione dei vitalizi ai soggetti condannati per reati contro la pubblica amministrazione”, ribadisce de Rosa. Oltre a ciò, va rivista secondo il grillino “la disciplina che sospende il trattamento previdenziale a chi in sanitĂ ha ripreso servizio per far fronte al Covid”. Insomma, “da questo punto di vista il caso Formigoni è vergognoso oltre che imbarazzante ma il centrodestra continua a difendere i privilegi persino per coloro che sono stati condannati definitivamente”, conclude il pentastellato.
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