Comunali Torino, Lavolta modello Sala: “Pd chiuso in se stesso”

TORINO – “In questo momento il limite piĂą grosso del Pd è che è chiuso in se stesso, e mi dispiace”. E’ la riflessione amara del vicepresidente del Consiglio comunale di Torino e esponente del Pd Enzo Lavolta. Proprio per questo ha scelto di rivolgersi a tutta la cittadinanza nella sua corsa alle primarie del 12 e 13 giugno che sceglieranno il candidato sindaco del centrosinistra per Torino, e non solo agli elettori del Pd: “Voglio primarie di idee, non di tessere”, spiega alla ‘Dire’. Ma l’investitura ricevuta dai Verdi, che lo hanno incoronato loro candidato nella lettera spedita alla segreteria Pd, gli fa comunque piacere: “Sono felice che lo abbiano formalizzato, perchĂ© questo vuol dire che è stato votato dall’assemblea degli iscritti e non dal gruppo dirigente”.

Ma Lavolta nel Pd è sicuro di restarci: “Chi mi contesta di voler passare ai Verdi ha cambiato 2-3 partiti in passato. Non faccio nomi, ma l’ho verificato. Io in 20 anni non ho mai cambiato partito. Non voglio cambiare partito, voglio cambiarlo”, da dentro.

C’è giĂ  un candidato del centrosinistra alle comunali che ha aderito ai Verdi (europei): è l’attuale sindaco di Milano Beppe Sala, in corsa per un secondo mandato. Il parallelismo non gli dispiace: “Lavolta come Sala? PerchĂ© no. Magari, per me Sala è un modello, un modello di amministrazione. E condivido molto la sua attenzione nei confronti dei Verdi”. Ma come Sala non entra nel Pd, Lavolta non ne esce: “Rivesto una tra le piĂą alte cariche istituzionali del Piemonte per il Pd”, spiega. Anche se la scelta di Sala la capisce: “Da dirigente la domanda che mi faccio da qualche settimana è: perchĂ© Sala non vuole entrare nel Pd?”.

Tra i cittadini nota un dato preoccupante: “Incontro quasi solo persone orientate a votare Damilano”. Forse anche perchĂ© la sua campagna elettorale è cominciata da Barriera di Milano per poi proseguire in altre periferie: Aurora, Rebaudengo, e questo sabato a Borgo Vittoria. Lavolta se lo spiega così: “La difficoltĂ  e la fatica dei quartieri piĂą popolari è piĂą facilmente intercettata dal centrodestra, che soffia sul fuoco e alimenta le paure”. Ma anche da dentro il Pd “mi stanno arrivando tantissime firme”. Del livello nazionale Lavolta sembra piĂą soddisfatto: “Sono molto a mio agio nel Pd da quando c’è Zingaretti, e sono entusiasta del lavoro di Letta”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

L’Ufo, l’Ucraina e Elon Musk: il mistero vola sui social

(Adnkronos) - Ufo, Ucraina e Elon Musk. Sono gli ingredienti del caso che anima i social tra le due sponde dell'Atlantico. Si parle dagli Stati Uniti, con il boom di segnalazioni su un oggetto volanti non identificati, caratterizzati da una forma a spirale e una 'cornice' luminosa. Sui social abbondano i post di utenti che documentano

Ucraina, Russia all’assalto di Chasiv Yar: perchĂ© può essere una svolta

(Adnkronos) - L'Ucraina sta per perdere Chasiv Yar. La Russia sta per espugnare la roccaforte, nodo cruciale per il controllo del Donetsk e nell'equilibrio generale della guerra. Le forze di Mosca premono da settimane nell'est dell'Ucraina, rivendicando progressi quasi quotidiani. Kiev attende l'arrivo di tutte le armi che gli Stati Uniti si sono impegnati a

“Putin minaccia l’Ue, sogna l’impero”: l’allarme di Borrell

(Adnkronos) - Oggi "la Russia di Vladimir Putin rappresenta una minaccia esistenziale per tutti noi. Se Putin avrà successo in Ucraina, non si fermerà qui". Lo sottolinea l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, in un discorso, la Dahrendorf Lecture, all'Università di Oxford, in Inghilterra.  Le parole di Borrell arrivano una fase cruciale della guerra che in