Arcigay lancia un corso per aiutare le persone trans a fare impresa

REGGIO EMILIA – Un corso di formazione dedicato alle persone trans, che spiega come avviare una propria attività imprenditoriale. È il progetto lanciato dall’associazione “TGenus” di Taranto, in collaborazione con le Arcigay di Reggio Emilia e Palermo per combattere la discriminazione delle persone trans nel mondo del lavoro che, spiegano i promotori, “si traduce spesso nel primo passo verso una grave esclusione sociale, con fenomeni di sfruttamento e repressione”. Una “delle maggiori difficoltà per le persone trans è sicuramente quella dell’accesso al mondo del lavoro, un mondo in cui spesso anche solo la presentazione di documenti non rettificati significa l’esclusione da percorsi lavorativi, anche a fronte di curricula di alto livello”, aggiungono.

Da qui l’iniziativa “Lavoro in transito”, finanziata con risorse del Fondo Sociale Europeo, dell’Unar (l’istituzione del Governo italiano che si occupa delle politiche dell’antidiscriminazione), del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e di fondi europei per l’inclusione. “È una grande occasione per la nostra comunità, per contrastare la disuguaglianza economica e per accedere a strumenti formativi innovativi che supportino lo sviluppo della propria idea imprenditoriale”, spiega Christian Leonardo Cristalli, operatore per per il corso di Reggio Emilia e responsabile Politiche trans per il direttivo di Arcigay Gioconda di Reggio Emilia.

“Grazie a questa formazione sempre più persone transgender e non binarie potranno concorrere alle prossime agevolazioni per la creazione di impresa e di startup innovative in Italia”, aggiunge Cristalli. “La pandemia che stiamo attraversando da più di un anno ci ha insegnato che c’è chi ha pagato più duramente la crisi economica” commenta Alberto Nicolini, presidente dell’Arcigay reggiana. “Tra le fasce più fragili, molte persone della comunità trans si sono trovate a far fronte a difficoltà di sopravvivenza connesse alle discriminazioni, e a loro abbiamo dato supporto con pacchi alimentari e accompagnamenti presso i servizi”. Questo progetto “è tuttavia il nostro modo di superare l’ottica emergenziale e programmare un futuro con opportunità lavorative i cui effetti avranno una ricaduta socioeconomica importante per i nostri territori”, conclude Nicolini. Dopo le date dell’8 e 9 maggio il corso di 15 ore, che si svolge online, sarà replicato il 5 e il 6 giugno a Reggio Emilia e il 2 e 3 luglio a Palermo. Le iscrizioni gratuite, sono possibili scrivendo all’indirizzo mail info@lavorointransito.it.

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