“Non sarai mai italiana”, ora Madam dà voce agli sport minori agli europei in Rai

Di Giovanni Domaschio 

MILANO – Era tutto iniziato con il caso Suarez, e quell’esame di lingua italiana a Perugia per concedere al giocatore una cittadinanza italiana lampo. Danielle Madam, 23enne campionessa di lancio del peso di origini camerunensi, si era espressa sull’episodio, sottolineando come per il calciatore ci fosse una strada preferenziale mentre lei, da 17 anni in Italia, viveva ancora nell’attesa di vedersi riconosciuta come cittadina italiana. Ora non solo la cittadinanza per Danielle è arrivata, ma affiancherà Marco Lollobrigida nella trasmissione Rai ‘Notti Europee’, accompagnando gli italiani in qualcosa che è una passione condivisa dall’intero Paese: il calcio. 

Per Danielle però il percorso per arrivare a questi traguardi, non è stato indolore: la polemica social sul caso Suarez le è valsa numerosi insulti, con anche un’aggressione verbale nel Bar di Pavia in cui lei lavora. “Non sarai mai italiana”, si è sentita dire l’atleta da un cliente del locale. “Chiaramente l’attenzione mediatica mi ha aiutato – spiega Danielle alla Dire – perché il sindaco di Pavia si è mosso, così come gli avvocati e anche il Coni, per rivendicare su più fronti quello che era un mio diritto”. L’impossibilità di chiedere la cittadinanza, infatti, nasceva da un disguido normativo, “una falla burocratica- spiega Danielle- per la quale non ero mai stata iscritta all’anagrafe, nonostante andassi a scuola qua e facessi tutto qua. Una questione di residenza mai registrata”.

Il caso ha spinto addirittura il primo cittadino pavese, il leghista Fabrizio Fracassi, a scrivere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché concedesse alla ragazza la cittadinanza per meriti sportivi. Gli sforzi congiunti, hanno portato la questura di Pavia a svolgere accertamenti sulla vita della giovane atleta, così da arrivare, poco più di un mese fa, al conferimento della carta d’identità italiana per via ordinaria.

Da venerdì Danielle Madam sarà co-conduttrice nei dopopartita della televisione pubblica nazionale, un volto giovane e nuovo che darà un punto di vista differente anche sul campionato europeo. “Sono contenta anche perché mi verrà dato lo spazio per parlare di altri sport, come può essere la mia disciplina (lancio del peso, ndr) o altre meno conosciute del calcio”, racconta Danielle, ribadendo che non le verrà richiesto un commento tecnico in ambito calcistico, ma che sarà lì per ‘essere sé stessa’, per portare la sua storia difficile ma a lieto fine nelle case degli italiani e per “rappresentare gli sport minori nel palcoscenico degli europei di calcio”.

LEGGI ANCHE: Calcio e razzismo, la Figc e la Uefa aderiscono al black out social

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