Venezia 78, il Brasile alla Mostra con ‘Ato’ e ‘7 prisioneiros’

Di Bianca Oliveira

SAN PAOLO DEL BRASILE – Il cortometraggio ‘Ato’ diretto da Bárbara Paz e il film ‘7 prisioneiros’ prodotto da Fernando Meirelles e Ramin Bahrani rappresenteranno a settembre il Brasile alla settantottesima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica a Venezia.

Nel 2019 Paz era stata premiata in laguna con il documentario ‘Babenco: AlguĂ©m Tem que Ouvir o Coração e Dizer Parou’. Ora la regista parteciperĂ  con la sua prima fiction nella sezione cortometraggi. Paz ha detto di essere onorata di tornare al Festival. Sul film ha aggiunto: “In un mondo dove la solitudine è la protagonista principale con palchi vuoti e la paura costante di morire, l’affetto è l’atto, la via di fuga, il desiderio fondamentale per la sopravvivenza”.

‘7 prisioneiros’, con gli attori Rodrigo Santoro e Christian Malheiros, si è invece conquistato spazio nella sezione non competitiva Orizzonti. Meirelles, il produttore, ha giĂ  firmato ‘City of God’. Il film sarĂ  disponibile su Netflix entro fine anno. Al centro della trama, il giovane Mateus, interpretato da Malheiros, lascia la campagna in cerca di opportunitĂ  di lavoro a San Paolo. Si trova in una discarica gestita da Luca (Santoro), dove finisce vittima di un sistema di sfruttamento equiparabile alla schiavitĂą.Sui social network Santoro ha detto che il film è “un’opportunitĂ  importante attraverso l’arte per parlare al mondo di questioni pressanti”.

BRAZIL AT THE VENICE FESTIVAL

By Bianca Oliveira

SAO PAULO – The short film ‘Ato’, directed by Bárbara Paz, and the feature film “7 prisoners”, produced by Fernando Meirelles and Ramin Bahrani, will represent Brazil at the 78th edition of the Venice Film Festival, which will take place in September.

In 2019, Bárbara was awarded at the Italian festival for the documentary Babenco: Someone Gotta Listen to the Heart and Say Stopped. This time, she will participate in the shorts competition with her first work of fiction. In a statement, the Brazilian actress, director and producer said she was honored to return to the festival and commented on the film: “In a world where loneliness was the main protagonist, with empty stages and the constant fear of death. Affection is the Act, the escape, the fundamental desire for survival,” explained Bárbara Paz.

In the Orizzonti Extra selection, the Brazilian film that won space was “7 prisoners”, starring Rodrigo Santoro and Christian Malheiros and produced by Fernando Meirelles, who directed the film “City of God”, and by the American filmmaker and screenwriter, Ramin Bahrani.

The production has no official release date, but will be on Netflix later this year. In the synopsis, “Young Mateus (Malheiros) leaves the countryside in search of a job opportunity in a SĂŁo Paulo junkyard run by Luca (Santoro). Once there, he ends up becoming a victim of a work system analogous to slavery” .

On his social networks, Rodrigo Santoro wrote that the film “is another important opportunity for us to talk to the world about urgent issues through Art”.

BRASIL NO FESTIVAL DE VENEZA

Por Bianca Oliveira

SAO PAULO – O curta-metragem ‘Ato’, com direção de Bárbara Paz, e o longa-metragem ‘7 prisioneiros’, produzido por Fernando Meirelles e Ramin Bahrani, representarĂŁo o Brasil na 78ÂŞ edição do Festival de Cinema de Veneza, que acontecerá em setembro.

Em 2019, Bárbara foi premiada no festival italiano pelo documentário Babenco: Alguém Tem que Ouvir o Coração e Dizer Parou. Dessa vez, ela participará da competição de curtas com seu primeiro trabalho de ficção. Em comunicado, a atriz, diretora e produtora brasileira disse sentir-se honrada em voltar ao festival e comentou sobre o filme:

“Em um mundo onde a solidĂŁo foi a maior protagonista, com palcos vazios e o medo constante da morte. O afeto Ă© o Ato, a fuga, o desejo fundamental da sobrevivĂŞncia”, explicou Bárbara Paz.

Na seleção Orizzonti Extra, o filme brasileiro que ganhou espaço foi “7 prisioneiros”, estrelado por Rodrigo Santoro e Christian Malheiros e produzido por Fernando Meirelles, que dirigiu o filme “Cidade de Deus”,  e pelo cineasta e roteirista norte-americano, Ramin Bahrani.

A produção nĂŁo tem data de lançamento oficial, mas chega Ă  Netflix ainda esse ano. Na sinopse, “O jovem Mateus (Malheiros) sai do interior em busca de uma oportunidade de trabalho em um ferro velho de SĂŁo Paulo comandado por Luca (Santoro). Chegando lá, acaba se tornando vĂ­tima de um sistema de trabalho análogo Ă  escravidĂŁo”.

Em suas redes sociais, Rodrigo Santoro escreveu que o filme “é mais uma oportunidade importante pra gente falar pro mundo de temas urgentes por meio da Arte”.
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