Ucraina, la Nato risponde compatta: “La Russia pagherà un prezzo molto pesante”

ROMA – “Esortiamo la Russia con la massima fermezza a tornare indietro dal percorso di violenza e aggressione che ha scelto. I leader russi devono assumersi la piena responsabilità delle conseguenze delle loro azioni. La Russia pagherà un prezzo economico e politico molto pesante. La Nato continuerà a coordinarsi strettamente con le parti interessate e altre organizzazioni internazionali, compresa l’Ue”. Questa la dichiarazione del Consiglio Nord Atlantico sull’attacco della Russia all’Ucraina.

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“Durante questa crisi, la NATO, gli Alleati ei nostri partner hanno compiuto ogni sforzo per perseguire la diplomazia e il dialogo con la Russia, anche ai massimi livelli, e hanno avanzato molte proposte sostanziali per rafforzare la sicurezza di tutte le nazioni nella regione euro-atlantica. Abbiamo ripetutamente invitato la Russia a colloqui in seno al Consiglio NATO-Russia. La Russia non ha ancora ricambiato. È la Russia, e solo la Russia, che ha scelto l’escalation. Le azioni della Russia rappresentano una seria minaccia per la sicurezza euro-atlantica e avranno conseguenze geostrategiche”.

“La NATO- continua la dichiarazione- continuerà ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la difesa di tutti gli alleati. Stiamo schierando ulteriori forze difensive terrestri e aeree nella parte orientale dell’Alleanza, nonché ulteriori risorse marittime. Abbiamo aumentato la prontezza delle nostre forze a rispondere a tutte le contingenze”.

“Oggi abbiamo tenuto consultazioni ai sensi dell’articolo 4 del Trattato di Washington. Abbiamo deciso, in linea con la nostra pianificazione difensiva per proteggere tutti gli alleati, di adottare ulteriori misure per rafforzare ulteriormente la deterrenza e la difesa in tutta l’Alleanza. Le nostre misure sono e restano preventive, proporzionate e non estensive. Il nostro impegno nei confronti dell’articolo 5 del Trattato di Washington è ferreo. Restiamo uniti per difenderci a vicenda”.
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