Crisi di impresa, ci siamo

Il countdown per l’entrata in vigore del codice della crisi d’impresa è iniziato. Dopo la lunga pausa forzata, legata all’emergenza pandemica, entro il mese di luglio la riforma dovrebbe prendere finalmente il via. Se ne è discusso nel corso della I Giornata del Forum “Crisi d’impresa – Il cantiere aperto della riforma delle procedure concorsuali all’epoca del Covid” promosso dall’Associazione nazionale Commercialisti con il patrocinio della Cassa nazionale di previdenza dei Ragionieri e degli Esperti contabili che ha visto la partecipazione di Francesco Paolo Sisto, sottosegretario al ministero della Giustizia, Roberto Reali, presidente del Tribunale di Roma, Francesco Campobasso, dell’Università degli Studi di Bari e Claudio Maggioni, giudice delegato della Sezione Fallimentare del Tribunale di Ragusa.
La moderazione è stata affidata a Roberto Rossi, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari: “E’ prioritario proporre modelli positivi per le regolazioni della crisi d’impresa partendo dai problemi di fondo dei vecchi modelli. Le patologie principali – ha sottolineato – si registrano con fisco e banche. Per il primo, registriamo circa 14 mld di euro ogni anno di imposte dichiarate ma non versate. Altro problema è il rapporto patologico con il sistema bancario dove imprenditore in sofferenza non viene più tutelato causando conseguenze devastanti per il sistema economico perché i buchi bancari vengono poi coperti con l’intervento dello Stato”.
Il Forum è stato aperto dai saluti di Marco Cuchel, Presidente di Anc: “A molti è sfuggito che parte della norma è già entrata in vigore nel 2019. Tuttavia dai dati Unioncamere sul numero di negoziatori iscritti in elenco, attualmente solo 1421, emerge dunque una criticità forte. Troppo pochi rispetto alle necessità. Vanno favorite le iscrizioni soprattutto da parte dei giovani professionisti e alcune norme regolamentari, come ad esempio la previsione dell’esperienza consolidata in ristrutturazione di aziende, non aiutano”.
Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa da Luigi Pagliuca, presidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili: “Quando la politica attinge dal mondo reale i risultati arrivano. I problemi della nuova normativa si vedranno work in progress ed è lì che bisognerà intervenire mantenendo lo stretto rapporto tra legislatore, operatori del diritto e professionisti, così come accaduto oggi”.
La necessità di un lavoro comune è stata espressa anche da Antonino Trommino, Presidente Associazione ADR e Crisi: “Abbiamo consolidato con i professionisti questo lavoro sul cantiere aperto. La composizione negoziata dovrà ancora essere oggetto di nuove modifiche. Non dimentichiamo che nella composizione negoziale e nei casi di sovraindebitamento occorrono agevolazioni per gli imprenditori”.
I saluti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma e dell’Ordine degli Avvocati di Roma sono stati effettuati rispettivamente da Rodolfo Ciccioriccio e Maria Agnino.

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