L’Agenzia delle entrate pronta a ingaggiare 4 mila funzionari per la lotta all’evasione

L’Agenzia delle entrate pronta a ingaggiare oltre 4.000 funzionari per il contrasto all’evasione. Il piano integrato di attività e organizzazione presentato ieri ai sindacati dà il via alla macchina organizzativa delle procedure concorsuali facendo il punto sui bandi avviati e quelli che saranno avviati per dotare di nuove risorse l’Agenzia guidata da Ernesto Maria Ruffini. Mentre l’accorpamento di Agenzia delle entrate-Riscossione nell’Agenzia delle entrate si concretizza nella creazione di una nuova direzione centrale portando da tre a quattro le strutture di vertice che rispondono al vice direttore dell’Agenzia delle entrate Paolo Savini ma senza ulteriori modifiche sulle posizioni dirigenziali di Ader. Per quanto riguarda l’organico dell’Agenzia delle entra te a regime dovrebbero essere previste 44 mila assunzioni (tra dirigenti e funzionari), al 16 novembre 2021 evidenzia il Piao ce ne sono 29.911 con una differenza di 14.469 posizioni. Nuove assunzioni. Il personale in servizio a tempo indeterminato al 1° gennaio 2021 è di 31.260 unità. Personale giudicato sotto organico per l’esigenze e la mission dell’Agenzia di recupero dell’evasione e gestione della macchina tributaria. Pertanto dall’utilizzo delle risorse finanziarie derivanti dalle cessazioni di personale degli anni 2020 (turnover 2021) e 2021 (turnover 2022) l’Agenzia confida di bandire nuove procedure concorsuali: procedura per il reclutamento di 4.144 funzionari tributari (di cui 570 da destinare alle attività relative alla gestione dei registri immobiliari); di 130 funzionari tecnici; e 600 assistenti tecnici. A queste, si legge nel Piao, «si aggiunge una procedura per il reclutamento di 50 unità da destinare alle attività antifrode di selezione, analisi e controllo dei fenomeni illeciti. Per quanto riguarda l’effettuazione delle prove concorsuali l’Agenzia specifica che le procedure concorsuali saranno distanziate nel tempo, mantenendo comunque invariato il totale di n. 4144, in considerazione di possibili problemi organizzativi a espletare un’unica procedura concorsuale a fronte di un numero così elevato di posti, al fine di garantire una migliore selezione dei candidati». Scettici sui numeri delle nuove risorse i sindacati. Vincenzo Patricelli, coordinatore generale aggiunto di Flp sigla sindacale dei lavoratori delle agenzia fiscali osserva: «Purtroppo questo documento è poco più che un esercizio burocratico. Si continua a nascondere la polvere sotto il tappeto e cioè che governo e agenzia sono inadempienti nei confronti del paese. Non sì fa lotta all’evasione ne si forniscono servizi efficienti senza personale, diminuito del 25 per cento in 4 anni senza che nel PNRR ci sia un solo euro di investimenti sul fisco. Le assunzioni del piano non recuperano nemmeno i nuovi pensionamenti» continua Patricelli, «Così è chiaro che non si riescono a fornire i servizi, come ha già denunciato puntualmente il vostro giornale». Dal primo luglio nuova direzione Riscossione. Coordinamento tra riscossione e entrate con una nuova direzione. La nuova direzione si chiama direzione centrale servizi istituzionali e dì riscossione, e si pone come anello di congiunzione tra l’incorporata Ader e l’incorporante Agenzia delle entrate. Nella delibera del comitato di gestione che ne ha previsto la nascita sì legge che la direzione servizi aggiunge la competenza assumendo l’azione dì indirizzo operati vo, controllo e monitoraggio su Agenzia delle entrate-Riscossione. Più nel dettaglio la nuova direzione dovrà curare i rapporti con gli enti esterni per l’acquisizione e la fornitura di servizi e per le esigenze dì cooperazione istituzionale, governare il sistema dei versamenti unificati e degli altri versamenti spontanei, svolgere le funzioni di indirizzo operativo, controllo, e monitoraggio delle attività nei confronti di Agenzia delle entrate-Riscossione e di supporto alla governance dell’Ente. Attività che attualmente sono ancora in carico all’Ufficio V del dipartimento finanze che sì occupa tra le altre cose proprio della vigilanza sull’operato sia di Agenzia delle entrate sia dì Riscossione. La creazione della nuova struttura, sì legge nel Pìao, arriva come recepimento delle previsioni normative contenute nella legge 30 dicembre 2021, n. 234 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024″, in vigore dal 1° gennaio 2022, che comportano modifiche e integrazioni in materia di governance del servizio nazionale della riscossione mediante l’attribuzione all’Agenzia delle Entrate delle funzioni di indirizzo operativo, di controllo e di monitoraggio su Agenzia delle Entrate-Riscossione. L’attivazione operativa di tale Direzione Centrale è prevista nel mese di luglio 2022.

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