Il commento di Simona Suriano.
“La crescita economica è fondamentale ma negli ultimi decenni si è puntato solo al profitto senza pensare alle conseguenze negative come ad esempio i morti sul lavoro e i danni ambientali. Quello che potrebbe fare lo Stato è provvedere a offrire garanzie per le piccole e medie imprese che operano nel rispetto delle norme di sicurezza oltre a quelle che effettuano attività a basso impatto ambientale oppure si dedicano ad attività mutualistiche. Pensiamo alle reti d’imprese che non hanno facilità di accesso al credito. E’ qui che deve intervenire il pubblico. Nelle grandi città europee le attività sociali e l’imprenditoria sociale sono molto incentivate mentre qui si continua a favorire le multinazionali. Dobbiamo ridimensionare alcune attività produttive incentivando le attività locali. Si deve ritornare a un’economia di prossimità, più vicina ai cittadini e in grado di tutelare meglio gli ecosistemi urbani. Solo un Piano nazionale che vada in questa direzione può portare a una svolta”.