Comunali, dal ribaltone a Cortina a De Pellegrin: tra gli sportivi alle elezioni non c’è solo Tommasi

ROMA – Damiano Tommasi ha vinto l’andata. Il “chierichetto della Serie A” va a giocarsi la poltrona di sindaco di Verona al ballottaggio con Federico Sboarina (Fdi e Lega) forte di un primo turno in cui ha preso circa il 40% dei voti, contro il 32,3% del rappresentante delle destre. Il (suo) problema è che Flavio Tosi (Forza Italia e Italia Viva), già due volte sindaco, si è fermato al 23,8% e quel tesoretto di voti, in una città storicamente di destra (a volte molto estrema) è facile che finisca nelle tasche del suo avversario.

AL SINDACO DI CORTINA NON BASTANO LE OLIMPIADI

“Se vinco prometto di andare in bici fino alla cima dello Stelvio”, dice lui. La butta sull’agonismo, e d’altra parte le elezioni sono una gara di endurance. Ma Tommasi è solo il volto notissimo della solita truppa di “sportivi” che si mette alla prova delle urne. Sia inteso in senso lato, perché tra i risvolti delle amministrative lo sport resta una piega importante. A Cortina, per esempio, s’è consumato un ribaltone che avrà delle conseguenze anche nazionali: il nuovo sindaco è Gianluca Lorenzi. Con 1044 voti ha battuto l’uscente Gianpietro Ghedina, che si è fermato a 690 preferenze. Ghedina (nessuna parentela con lo sciatore che volava in spaccata sulla Streif di Kitzbuhel) è stato il sindaco dell’assegnazione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Nei giorni scorsi aveva portato la bandiera con i cinque cerchi nel capoluogo ampezzano. Evidentemente a Cortina i Giochi olimpici non valgono una rielezione.

IL TIRATORE DE PELLEGRIN

A Belluno diventa sindaco al primo colpo Oscar De Pellegrin, candidato della coalizione di centrodestra. “Mia moglie mi ha chiamato e mi ha detto: sai che se vinci dopo la mezzanotte, quella è una data importante”. Trentotto anni prima, stesso giorno, Oscar De Pellegrin aveva avuto l’incidente che gli avrebbe cambiato la vita. Da paraplegico, De Pellegrin è stato uno degli atleti di punta della Nazionale nel tiro con l’arco e nel tiro a segno: 70 titoli italiani, 11 record nazionali e 4 record mondiali, medaglia d’oro paralimpica a squadre, commendatore della Repubblica, “collare d’oro” del Coni, tedoforo della Fiamma Olimpica di Torino 2006, portabandiera alle Paralimpiadi di Londra 2012. Ha vinto con un tiro chirurgico: 111 voti in più.

A Palermo – proprio nei giorni in cui il Palermo festeggia il ritorno in Serie B ed è scoppiato un polverone per la diserzione di decine di presidenti di seggio e scrutatori causata, pare, proprio dal concomitante spareggio col Padova – s’era candidato alla presidenza della Quinta circoscrizione l’ex giocatore rosanero Giancarlo Ferrara, simbolo dei “picciotti di Arcoleo”. Nel 1995 firmò uno dei gol più “iconici” della storia del calcio palermitano: un colpo di testa a tempo quasi scaduto per l’1-1 contro il Cesena. Oggi, a 46 anni, l’ex attaccante si è candidato alla presidenza della Quinta circoscrizione del capoluogo siciliano. In una intervista a PalermoToday ha detto: “È la prima volta che mi candido, lo faccio per aiutare un amico come Fabrizio Ferrandelli che ha idee importanti per questa città alla deriva”. Ferrandelli era il candidato sindaco di Più Europa e Azione. Non ce l’ha fatta: a Palermo ha vinto Roberto Lagalla. Lo spoglio della Quinta circoscrizione non è ancora terminato.

GLI ALTRI SPORTIVI CANDIDATI

A Monza tra i candidati c’è un campioncino di handbike e nuoto paralimpico: Davyd Andryiesh, 19 anni, nato in Ucraina ma da bambino residente a Villasanta. Con la maglia dell’associazione sportiva Silvia Tremolada ha conquistato la medaglia d’argento ai Campionati italiani di nuoto paralimpico di Lignano Sabbiadoro, dei 150 misti. Sosteneva il candidato sindaco Paolo Piffer e ambiva ad entrare in Consiglio comunale, puntando sul tema della disabilità e delle barriere architettoniche. Al ballottaggio andranno Dario Allevi del centrodestra e il candidato del centrosinistra Paolo Pilotto.

A Frosinone infine nella lista Azione con Calenda, per Mauro Vicano sindaco, c’è finito anche l’ex pugile Sven Paris, ex campione italiano dei pesi welter, con una partecipazione ai Giochi di Sydney 2000 (nei pesi welter leggeri). Ha abbandonato il pugilato agonistico nel 2017. A Frosinone al secondo turno andranno Riccardo Mastrangeli (49,3%) e Domenico Marzi

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