Nel Lazio tre Comuni su sette al centrodestra: campanello d’allarme per Pd e M5S

ROMA – Alla fine il tabellino recita tre Comuni al centrodestra, due al centrosinistra, due alle liste civiche. Ma nel Lazio, a un anno dalle regionali, la performance di Pd, M5S e alleati nel secondo turno delle amministrative risuona come un campanello d’allarme sia perché in controtendenza con il dato nazionale, sia perché nelle urne si giocavano le due sfide più significative della tornata: quelle per la guida dei capoluoghi Frosinone e Viterbo. In entrambi i ballottaggi il centrosinistra è stato battuto, nel primo caso da una coalizione di centrodestra, nel secondo – dove schierava un’assessora dell’attuale Giunta regionale di Nicola Zingaretti – da una candidata civica con un passato in quell’area.

I RISULTATI DEI BALLOTTAGGI NEL LAZIO

Nel Lazio i Comuni chiamati al rinnovo di sindaco e Consiglio comunale al secondo turno erano sette: Frosinone, Viterbo, Sabaudia (Latina) e quattro centri della provincia di Roma, vale a dire Ardea, Cerveteri, Ciampino e Guidonia. L’affluenza si è confermata inferiore alla media nazionale, con il 39,66% (il 42,2% in Italia) a fronte del 53,91% del primo turno (54,11% a livello nazionale).

A Frosinone il candidato del centrodestra unito, Riccardo Mastrangeli, ha raccolto il 55,32% dei voti contro il 44,68% di Domenico Marzi, esponente della coalizione con in testa Pd e M5S. A Viterbo la civica con un passato nel centrodestra Chiara Frontini, sostenuta anche da Rinascimento di Vittorio Sgarbi, ha portato a casa il 64,92% delle preferenze a fronte del 35,08% di Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio anche lei sostenuta da dem e pentastellati.

A Sabaudia, provincia di Latina, il candidato di centrodestra Alberto Mosca, sostenuto da Forza Italia e anche da Azione di Carlo Calenda, ha sconfitto con il 52,89% l’avversario civico Maurizio Lucci (47,11%). Anche ad Ardea (Roma) il centrodestra di Fdi, Lega e Rinascimento, che candidava Maurizio Cremonini, ha prevalso con il 51,56% contro Lucio Zito, sostenuto tra gli altri da Pd e M5S, che si è fermato al 48,44%.

Va meglio al centrosinistra negli altri Comuni della provincia di Roma: a Cerveteri la candidata Elena Maria Gubetti, sostenuta dal Partito democratico ma senza il simbolo del Movimento, ha prevalso con il 52,95% dei voti a fronte del candidato unico del centrodestra, Giovanni Moscherini (47,05%); a Ciampino il centrosinistra, che qui correva unito, è riuscito a spuntarla con l’affermazione di Emanuela Colella (56,38%) contro la sindaca uscente Daniela Ballico (43,62%), sostenuta da Fdi, Lega, Forza Italia e Popolo della famiglia.

Centrodestra sconfitto anche a Guidonia Montecelio, per mano però di un candidato civico con il centrosinistra che era rimasto fuori dal ballottaggio dopo il primo turno: Mauro Lombardo ha raccolto il 59,92% dei voti, contro Alfonso Masini, portato da Fdi, Lega e Forza Italia, che si è fermato al 40,08%.

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