App o card dei bus ‘complicate’? A Bologna arrivano i facilitatori digitali

BOLOGNA – Arrivano i “Facilitatori digitali” a Bologna, per vincere la ritrosia, soprattutto delle persone più anziane ma non solo, verso app e strumenti digitali dei passeggeri del trasporto pubblico. Grazie alla convenzione firmata dalla presidente e ad di Tper, Giuseppina Gualtieri, e dalla presidente del Comitato Consultivo Utenti, legato ai consumatori, Angela Lelli, verranno messi in campo volontari delle associazioni dei consumatori aderenti all’organismo “con l’obiettivo di superare la diffidenza che ancora caratterizza una parte della popolazione meno giovane nell’utilizzare app e sistemi di pagamento digitale”. Quindi, Roger, l’app multifunzione per gestire i propri spostamenti quotidiani; il pagamento con carta di credito e debito (Emv) a bordo autobus; Corrente, il car sharing che si prenota con il cellulare; l’acquisto ed il rinnovo degli abbonamenti on-line, dal sito o dallo smartphone: sono tutte queste le “materie” al centro della serie di incontri in ballo.

“È un’iniziativa su cui puntiamo molto- spiega Gualtieri- e siamo felicissimi che questo progetto parta perché crediamo che il ruolo di una azienda di trasporti non sia solo fornire servizi, ma anche di operare per tenere conto delle esigenze degli utenti. Tper ha investito e continua ad investire fortemente in tecnologia ed è opportuno fare tutto il possibile perché i vantaggi siano a beneficio di tutti”. Lelli la definisce “un’attività che consideriamo perfettamente connaturata al nostro ruolo: come associazioni abbiamo già fatto formazione, ad esempio sull’utilizzo dello Speed e del Fascicolo Sanitario Elettronico. Crediamo che il tema del trasporto sia assolutamente centrale nella vita delle persone cui questa attività è dedicata e dunque pensiamo che da questa collaborazione arriveranno frutti preziosi”.

Quindi, Tper intende ora aiutare in modo concreto chi è meno pratico, con l’obiettivo di far toccare con mano come utilizzare al meglio i nuovi strumenti. Le prossime settimane saranno dedicate alla formazione dei volontari, poi sarà possibile per gli utenti partecipare ad attività one-to-one e a piccoli gruppi. Appena possibile partirà anche una campagna informativa più ampia, con tutti gli attori del progetto.

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