Tg Politico Parlamentare, edizione del 23 novembre 2022

GOVERNO DRAGHI HA RIDOTTO DISUGUAGLIANZE E RISCHIO POVERTÀ

Disuguaglianze ridotte e povertà in calo. È l’effetto delle misure adottate nel 2022 dal governo Draghi. Secondo l’Istat nell’anno in corso l’insieme delle politiche sulle famiglie ha ridotto l’indice delle disuguaglianze da 30,4 a 29,6%, e il rischio di povertà dal 18,6 al 16,8%. A incidere sono stati gli interventi sui redditi familiari adottati nel 2022: la riforma Irpef; l’assegno unico e universale per i figli a carico; le indennità una tantum di 200 e 150 euro, i bonus per le bollette elettriche e del gas; l’anticipo della rivalutazione delle pensioni. Diversamente, per le famiglie senza figli o solo con figli adulti, il rischio di povertà rimane quasi invariato o aumenta lievemente.

CALENDA A MELONI: INCONTRIAMOCI, VOGLIO AIUTARTI

Carlo Calenda chiede un incontro a Giorgia Meloni: la presidente del Consiglio “non ha esperienza, va aiutata, non solo contestata”. Nel corso di una conferenza stampa al Senato, il leader del Terzo Polo dice che la manovra “non funziona ed è pericolosa” perchè non risponde ai problemi dei cittadini. Secondo il senatore di Azione c’è un aiuto sproporzionato alle partite Iva. Calenda chiede all’opposizione di lavorare insieme sui temi invece di convocare manifestazioni di piazza contro la legge di bilancio. Con il Partito democratico e il Movimento 5 stelle, l’ex ministro auspica una battaglia comune sul salario minimo. Per i dem riserva infine una stoccata: “Inutile continuare a cercare un accordo con Conte, quello che era il riferimento dei progressisti non vuole essere corteggiato”.

SOUMAHORO, IL SUO PARTITO VUOLE SPIEGAZIONI

Non accenna a placarsi la bufera che ha coinvolto il deputato dell’alleanza Vedi-Sinistra Aboubakar Soumahoro. Da una parte la magistratura, che cerca di far luce sulla gestione delle 2 cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera. Dall’altra ci sono i compagni di partito, che chiedono spiegazioni. Angelo Bonelli per i Verdi e Nicola Fratoianni per Sinistra Italiana avranno un faccia a faccia con l’ex sindacalista, per “valutare insieme le decisioni da prendere”. Per il momento, tuttavia, è esclusa la possibilità che Soumahoro sia sospeso o espulso. “La magistratura farà il suo corso- ha chiarito Bonelli- ma la politica faccia la politica e noi decideremo con lui le azioni da intraprendere”.

RINASCE L’UNITA’, IN EDICOLA A GENNAIO

Rinasce l’Unità, il giornale fondato da Antonio Gramsci nel 1924. Il nuovo editore è il Gruppo Romeo, che ha comprato la testata dal fallimento per 910 mila euro. E’ la quarta resurrezione del quotidiano, che dovrebbe tornare in edicola a gennaio. Il direttore sarà Piero Sansonetti, oggi al Riformista, ma per 30 anni all’Unità. “Sarà un giornale di sinistra- dice che in questo momento manca in Italia. Il Pd sarà il nostro partito di riferimento, ma rivendicheremo autonomia”. Dodici o sedici pagine e una decina di giornalisti. La sede sarà in via della Pallacorda, a Roma.

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