Alcune delle cose che ha detto Meloni al termine dell’Eurosummit

“Sui migranti il cambio di passo c’è stato, ora è una priorità Ue”
Milano, 24 mar. (askanews) – In materia migratoria le conclusioni del Consiglio Ue “confermano il cambio di passo impresso” e anche il fatto che “la migrazione rimane una priorità nei grandi obiettivi dell’Unione europea con l’implementazione degli obiettivi e la verifica di questi obiettivi a giugno”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel punto stampa a Bruxelles al termine della due giorni di Consiglio Ue.
Quella sul fenomeno migratorio non è una iniziativa “spot” o “singola”, ci sono “risultati che mi sembrano oggettivamente molto buoni che dimostrano la buona fede nell’affrontare questa materia”, ha rimarcato la premier.
I “fondamentali” del sistema bancario europeo “sono solidi”, “non c’è preoccupazione” ha poi detto nel punto stampa a Bruxelles.
“La partita sui biocarburanti non è affatto persa, intanto è vinta la partita sula neutralità tenoclogica che è la condizione per riconoscere anche i biocarburanti” ha detto poi la presidente del Consiglio.
Poi ha detto che “non vedo assolutamente rischi” per l’erogazione della prossima tranche di fondi del Pnrr”.
“C’è – ha aggiunto – un lavoro molto serio, collaborativo. Abbiamo ereditato una situazione che richiede di lavorare molto velocemente, è quello che stiamo facendo insieme alla Commissione. Ne ho parlato ora con Ursula von der Leyen e mi pare che la Commissione apprezzi molto il lavoro serio che sta facendo l’Italia e tutte le decisioni che si prendono le stiamo condividendo. Non vedo rischi”.
“Sulle nomine non ci sono tensioni, nonostante le riscostruzioni divertentissime su questa materia… È un lavoro che facciamo guardando all’interesse italiano, sono società importanti per il nostro sistema e per la nostra credibilità. Ci sono interlocuzioni a 360 gradi che guardano al merito delle persone e delle questioni” ha detto Meloni, rispondendo ad una domanda sulle tensioni con la Lega sulle nomine nelle partecipate.
Replicando infine alle polemiche di queste ore sulle Fosse Ardeatine, Meloni ha spiegato che “li ho definiti italiani, ma che vuol dire che gli antifascisti non sono italiani? Mi pare onnicomprensivo storicamente” ha detto rispondendo ad una domanda sulle accuse delle opposizioni per aver definito le vittime delle Fosse Ardeatine come uccisi perchè italiani e non perchè antifascisti.

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