Ufficiale, Cagliari dice addio all’America’s Cup

CAGLIARI- Ora c’è l’ufficialità. Cagliari non ospiterà a ottobre le regate delle World Series della Coppa America. Lo strappo consumato nelle scorse settimane tra la Regione e i vertici di Ace, il braccio operativo dell’America’s Cup- complice un malinteso sulle tappe della manifestazione (la Regione chiedeva che la Sardegna ospitasse il primo evento, fissato invece in Spagna)- non si è ricucito in queste ore. Dall’assessorato al Turismo confermano: l’addio si è materializzato, e la settimana prossima l’assessore Gianni Chessa convocherà una conferenza stampa dove, documenti alla mano, illustrerà le ragioni della rottura.In attesa dell’incontro con i giornalisti, le opposizioni vanno subito all’attacco: "L’assessore che fa, si dimette o dobbiamo insistere?- tuona Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale-. Un mix sapiente di errori politici, vizi amministrativi e omissioni intollerabili per una pubblica amministrazione è riuscita nell’impresa di mandare in fumo una grande occasione di promozione del territorio sardo".Successe anche nel 2020, ricorda Agus, "quando però l’evento saltó per via di un’imprevedibile pandemia. Stavolta a far sfumare la possibilità di ospitare un grande evento è stata invece la prevedibile inadeguatezza di una giunta di peracottari. Una giunta che appena due mesi fa chiedeva al Consiglio di stanziare sei milioni per realizzare un evento al quale poche settimane dopo decide di rinunciare per questioni di lana caprina".Le responsabilità per Agus "sono chiare e non lasciano spazio a fraintendimenti e giustificazioni. In tutto questo l’assessorato al Turismo, sulla cui condotta abbiamo ancora molto da dire, non ha ancora trasmesso i documenti che abbiamo formalmente richiesto. A prescindere, purtroppo, dalla cessazione dell’oggetto del contendere sarà importante valutare ogni atto al fine di non permettere che errori simili si compiano in futuro".Concetti ribaditi da Maria Laura Orrù, consigliera di Alleanza rosso-verde: "Purtroppo i nostri timori erano fondati. La Sardegna perde l’occasione storica di ospitare una delle manifestazioni sportive più importanti al mondo. Questo significa perdere una grande occasione di visibilità per la nostra isola e per incrementare i flussi turistici con una perdita di introito che, secondo uno studio, è di circa 14 milioni di euro. Una grave perdita che merita una immediata e convincente spiegazione da parte del presidente Christian Solinas e di tutta la sua maggioranza".
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