Il commento di Gianfranco Rotondi.
“I problemi economici ci sono ma credo che il calo della natalità sia anzitutto un fatto culturale. Pensiamo ad esempio alla Spagna: lì non c’è calo di natalità perché esiste una famiglia di tipo tradizionale, oserei dire patriarcale, che è rimasta più salda. Lì c’è una famiglia organizzata in modo da separare la natalità dalla realizzazione professionale. Un ragazzo di vent’anni ha un figlio anche senza lavoro stabile e definitivo. Da noi questa mentalità non c’è. Si attende prima la realizzazione professionale, la certezza economica, la certezza della casa e nel frattempo si è arrivati a quarant’anni. La Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Lyen, diceva che questo macello sociale, che sta devastando le famiglie, serviva ad abbassare l’inflazione. Ma i dati purtroppo non raccontano questo. Allora mi viene da commentare questa situazione con la solita frase che si dice sugli economisti: sono i più bravi a prevedere il passato. Noi abbiamo il dovere, al contrario, di guardare al futuro”.