Via libera dal Cdm alla “norma Fuortes”. Ora il nuovo ad della Rai

Norma Fuortes, impianti agrivoltaici e stato di emergenza in Emilia Romagna e Calabria. Sono solo alcune delle decisioni prese nel Consiglio dei ministri di ieri, È stato approvato il decreto legge recante «disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici e società, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale», con all’interno la cosiddetta ‘norma Fuortes’. La norma interviene sul limite di età entro cui scatta il pensionamento dei direttori delle fondazioni liriche, fissandolo a 70 anni. In questo modo andrebbe in pensione l’attuale sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli Stephane Lissner che avrebbe ancora altri due anni di mandato. Al suo posto andrebbe Carlo Fuortes, attuale Amministratore delegato della Rai, liberando un posto a viale Mazzini. Il Consiglio dei ministri, su proposta del titolare del dicastero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha da to il via libera all’autorizzazione per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per una potenza complessiva di circa 600 megawatt. Si tratta in particolare di impianti di produzione di energia agrivoltaica ubicati in varie regioni italiane e rimasti fino ad oggi bloccati. «Il Governo – ha dichiarato il ministro Pichetto – ha dimostrato cosi di voler dare nuovo impulso alla realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che rappresentano una delle leve più importanti per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione che l’Italia si è impegnata a centrare di concerto con i partner europei entro il 2030». Molti di questi impianti erano bloccati, m alcuni casi da anni, a causa dei lunghi e complessi processi autorizzativi previsti, che spesso coinvolgono più amministrazioni dello Stato. Dichiarato anche lo Stato di emergenza in Emilia Romagna su proposta del ministro Nello Musumeci «in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1 maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di ForU-Cesena»; sono stati stanziati 10 milioni di euro. Stato di emergenza anche m Calabria «in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati dal 26 novembre ai 4 dicembre 2022 nel territorio della Provincia di Crotone, della fascia ionica delle Province di Catanzaro e Cosenza e del Comune di San Lucido (CS). Perl’attuazione delle prime misure urgenti sono stati stanziati 3.250,000 euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali». Sfoltite anche una serie di norme ormai in disuso del periodo pre-repubblicano, dal 1861 al 1870, cancellate con un disegno dì legge dì abrogazione. Approvati anche due decreti legislativi di attuazione dello statuto della Regione Trentino Alto Adige. Uno dei due prevede la possibilità, nell’ambito delle prove di esame per l’assunzione presso uffici giudiziari o della pubblica amministrazione situati nella provincia di Bolzano, di sostenere le prove previste sìa nella lingua italiana sia in quella tedesca, stabilendo che almeno una delle prove scritte, se previste, e comunque le prove orali, debbano essere sostenute nella lingua del gruppo linguistico a cui gli aspiranti appartengono. Slitta invece la nomina del prefetto di Roma e del comandante della Guardi di Finanza, ma fonti vicine al Ministero dell’Economia smentiscono che ci siano state frizioni sul tema. «Un processo complesso, che vede il coinvolgimento di diversi soggetti e che sta andando avanti da tempo, Un percorso condiviso, ßn dall’inizio, e che non vede alcuna divergenza con Palazzo Chigi o con gli altri soggetti interessati».