Il pensiero di Elisa Pirro.
“L’economia italiana, più che in crescita, si trova nella coda della crescita derivata dalle misure espansive messe in atto dai governi precedenti per fronteggiare il Covid. Siamo, quindi, a rischio anche noi se l’attuale governo non metterà in campo altrettante misure che siano in grado di salvaguardare il nostro tessuto economico. Misure che devono essere espansive e devono favorire gli investimenti. Altrimenti finiremo anche noi in recessione come sta accadendo agli altri Paesi europei. Proprio perché non si tratta di una situazione localizzata ma molto estesa. Servono provvedimenti a sostegno dell’economia. La prima misura è il salario minimo perché troppo spesso leggiamo dati sull’erosione del potere d’acquisto dei salari. In secondo luogo un intervento sulla precarizzazione del mondo del lavoro. Il nostro è un tessuto lavorativo spezzettato e disgregato dove si continuano a favorire i voucher e i rapporti a tempo determinato. Bisogna invertire la tendenza promuovendo misure di politiche attive per far incrociare domanda e offerta di lavoro”.