L’intervento di Roberto Tiezzi.
“Viviamo in un’epoca di transizione: digitale, ecologica, sociale. Dobbiamo allora comprendere in che modo la riforma della pubblica amministrazione, tanto attesa, riuscirà a recepire le istanze di famiglie, imprese e territori. Per fare questo, occorre un’ampia partecipazione dei professionisti nei processi decisionali che riguardano la vita economica e sociale del Paese, che devono includere necessariamente anche i contributi dei portatori di interessi. Di fronte alla complessità del Pnrr, il partenariato pubblico -privato può costituire una valida soluzione, soprattutto per la realizzazione dei progetti più articolati. Ci sono casi straordinari di efficienza dove nella pubblica amministrazione dove c’è stato chi si è fatto carico di portare a termine progetti ambiziosi. Lo sforzo che si sta facendo sulle Zes, per esempio, grava tutto su alcuni funzionari che necessiterebbero del supporto di noi professionisti. Così come porzioni importanti del Pnrr per le quali siamo pronti a offrire il nostro contributo”.