Sostenibilità, un obbligo morale

“Favorire la transizione ecologica e la riduzione delle emissioni è un obbligo che abbiamo nei confronti della tutela della salute e del pianeta, oltre ad essere un obbligo per le nuove norme attualmente in vigore, ma al contempo rappresenta anche una grande opportunità. Stiamo vivendo una nuova rivoluzione, caratterizzata da uno sviluppo senza precedenti, un forte cambiamento dovuto alle nuove tecnologie e alle nuove norme che ci pongono dinanzi a un grande impegno poiché siamo un Paese ricco e all’avanguardia e dobbiamo rimanere tale”. Lo ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, al Cnpr Forum “L’Italia che verrà: uno sguardo sul futuro del nostro Paese”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, dedicato all’evento nazionale “Insieme per il Domani”.

“Dobbiamo consentire alle nostre imprese di potersi innovare per competere nei mercati a livello globale. Nel giro di un anno – ha sottolineato Massimo Bitonci (Lega), sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy – abbiamo registrato una riduzione del 5% dell’erogazione del credito da parte del sistema bancario determinato dall’aumento dei tassi d’interesse da parte della Bce. Stiamo lavorando su una riforma del fondo di garanzia Pmi che tende a garantire le stesse coperture, caso unico a livello europeo, ricomprendendo anche la small mid cap che erano su Sace”.

Sul ruolo della pubblica amministrazione è intervenuto Luciano D’Alfonso (deputato del Pd in Commissione Finanze a Montecitorio): “Occorre porsi l’obiettivo di una pubblica amministrazione flessibile e capace di farsi carico dei progetti di vita delle imprese, in particolare quelle piccole. Una PA che renda facile non solo la nascita delle stesse ma anche la crescita e l’internazionalizzazione delle aziende. Ci sono gli strumenti non solo sul piano fiscale ma anche con pacchetti formativi ad hoc e con pacchetti tecnologici”.

Di sostegno alle start up ha parlato Danilo Iervolino (presidente della Salernitana Calcio ed editore de L’Espresso): “Innovare è fondamentale soprattutto per le piccole e medie imprese. Ma abbiamo bisogno di tecnologie e innovazioni abilitanti e non limitanti. L’Italia si è svegliata tecno-entusiasta e questo è un bene. Il che vuol dire che tutti hanno sposato le nuove tecnologie dei big data, della cybersecurity, stampanti 3d ma dobbiamo fare di più soprattutto aiutando le start up. L’Italia ha un’effervescenza creativa in grado di far emergere nuovi talenti e quindi avanti con il cambiamento”.

Per Loretana Cortis (direttore affari istituzionali del Gruppo Fincantieri) “occorre supportare le pmi nella crescita seguendo l’approccio delle grandi imprese, in particolare di quelle partecipate che adottano modelli produttivi in grado  di generare circuiti economici virtuosi nei territori dove operano. E’ il caso di Fincantieri che per la sua produzione adotta un modello di rilevante integrazione con le piccole e medie imprese specializzate in diversi settori e che grazie a questo supporto riescono a innovarsi e internazionalizzarsi”.

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