Accordo sui migranti, il ministro britannico: “Il Ruanda esporta soluzioni, non problemi”

ROMA – “Il Ruanda vuole esportare soluzioni, non problemi”: lo ha detto il ministro dell’Interno del Regno Unito, James Cleverly, sottolineando la disponibilità del Paese africano a “modernizzare e internazionalizzare” il suo sistema di asilo a partire dall’accordo siglato con Londra sui richiedenti asilo.
Le dichiarazioni sono state rilasciate durante un incontro-intervista organizzato dall’Istituto affari internazionali (Iai) sul tema ‘Migration, a Global Challenge’.

ORIGINI MIGRANTI SIERRALEONESI

“Con il Ruanda c’è una lunga relazione che risale al Commonwealth” la premessa di Cleverly, che ha ricordato di avere origini migranti e africane, in particolare sierraleonesi. “Dal tempo del genocidio del 1994 questo Paese ha avuto un’evoluzione sorprendente e oggi è desideroso di esportare soluzioni a problemi globali piuttosto che il contrario”. Secondo il ministro, il governo di Kigali “ha preso atto del fatto che l’Europa e il Regno Unito si trovano di fronte a una sfida“. Su questa base, ha detto Cleverly, “il Ruanda ha compiuto sforzi per venire incontro alle nostre richieste di modernizzare e internazionalizzare il suo sistema di asilo, mostrando una disponibilità che altri Paesi non avrebbero avuto”.

L’accordo tra Londra e Kigali prevede il trasferimento di richiedenti asilo dal Regno Unito al Ruanda. Come ha ricordato Cleverly, l’intesa prevede pagamenti in denaro da parte britannica. Nel caso la loro domanda fosse accolta, i richiedenti asilo resterebbero in Ruanda e non sarebbero comunque portati nel Regno Unito. L’accordo è stato criticato dalle Nazioni Unite, che lo hanno giudicato in contrasto con la Convenzione di Ginevra sui rifugiati del 1951.

“AL LAVORO CON KIGALI PER SCIOGLIERE I NODI”

“Siamo al lavoro con il Ruanda per affrontare i punti sollevati dalla Corte suprema“: così il ministro dell’Interno del Regno Unito, James Cleverly, in risposta a una domanda dell’agenzia Dire sulle critiche espresse dalle Nazioni Unite rispetto all’accordo tra Londra e Kigali sui richiedenti asilo. Ancora oggi dirigenti dell’Onu hanno sottolineato che l’intesa viola la Convenzione di Ginevra sui rifugiati sottoscritta nel 1951. “Noi rispettiamo i nostri impegni con i rifugiati” ha detto Cleverly. “Lo stesso Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati lavora con il Ruanda per la gestione delle domande di asilo”. Il ministro ha aggiunto: “La Corte suprema di Londra ha identificato aree dove il Ruanda deve lavorare e noi stiamo lavorando con il Ruanda su questo”. Ancora Cleverly: “Abbiamo molte vie sicure e accordi attraverso i quali i rifugiati possono arrivare nel Regno Unito; abbiamo del resto una lunga tradizione di supporto ai rifugiati, sia nel Regno Unito che in prossimità dei Paesi di origine dei richiedenti asilo“.

“I RICHIEDENTI ASILO NON SARANNO RIMPATRIATI NEI PAESI DI ORIGINE

I richiedenti asilo trasferiti dal Regno Unito in Ruanda che non vedranno riconosciuto il diritto all’asilo non saranno comunque rimpatriati nei loro Paesi di origine o in altri Paesi a rischio: lo ha detto il ministro dell’Interno britannico, James Cleverly. L’occasione delle dichiarazioni è stato un incontro-intervista ospitato dall’Istituto affari internazionali (Iai) all’indomani del via libera del cosiddetto ‘Rwanda Bill’ da parte del parlamento di Londra. Secondo Cleverly, il divieto di rimpatrio dei richiedenti asilo è parte dell’accordo tra il Regno Unito e il Ruanda. “La stessa tutela”, ha aggiunto il ministro, “è assicurata a chi presenta domanda di asilo nel territorio della Gran Bretagna”.

“NON DOBBIAMO LASCIARE LE FRONTIERE AI TRAFFICANTI”

“Considerata la dimensione assunta dalle migrazioni di massa, non possiamo lasciare il controllo delle frontiere ai trafficanti”: lo ha detto il ministro dell’Interno del Regno Unito, James Cleverly, durante un incontro-intervista organizzato dall’Istituto affari internazionali (Iai). In primo piano, la percezione del carattere globale della questione. “Questa non è una sfida solo britannica” ha detto Cleverly. “Non la guardo solo con le lenti del mio Paese ma con lenti internazionali”. Secondo il ministro, “le migrazioni sono un nodo chiave dell’età moderna e anche se non sono una questione nuova adesso hanno raggiunto livello senza precedenti”. Fondamentale in quest’ottica la cooperazione internazionale. “Con l’Italia”, ha detto Cleverly, “i rapporti sono eccellenti e pragmatici, a livello ministeriale, di Guardie costiere o di G7”.

L’articolo Accordo sui migranti, il ministro britannico: “Il Ruanda esporta soluzioni, non problemi” proviene da Agenzia Dire.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Israele-Hamas, negoziati sospesi fino a martedì

(Adnkronos) - Sospesi fino a martedì i negoziati tra Israele e Hamas per una tregua a Gaza. Dopo una giornata di intensi negoziati, la delegazione di Hamas che era al Cairo per i colloqui ha consegnato la risposta del gruppo ai mediatori di Egitto e Qatar ed è partita alla volta di Doha per consultazioni

Gp Miami, Norris trionfa con McLaren davanti a Verstappen e Leclerc

(Adnkronos) - Lando Norris vince il Gp di Miami. Il 24enne pilota britannico della McLaren trionfa in Florida conquistando il primo successo della carriera. Norris precede la Red Bull dell'olandese Max Verstappen, partito dalla pole position, e la Ferrari del monegasco Charles Leclerc. Quarta posizione per l'altra rossa dello spagnolo Carlos Sainz.  Norris, partito dalla quinta

Roma-Juventus 1-1, gol di Lukaku e Bremer

(Adnkronos) - Roma e Juventus pareggiano 1-1 nel match in calendario oggi per la 35esima giornata della Serie A. Vantaggio giallorosso con Lukaku al 15', replica bianconera con Bremer al 31'. Il pareggio permette alla Juventus di salire a 66 punti: la formazione di Allegri è vicina alla qualificazione aritmetica alla prossima Champions League. La