“Combo Lift”: è Made in Italy l’innovativo lifting non chirurgico

“I tessuti lassi diventano un filler biologico per stimolare il derma a produrre collagene”
Roma, 26 apr. (askanews) – La ricerca nella medicina estetica è in costante evoluzione, allontanandosi sempre piĂą dal concetto di lifting chirurgico tradizionale. Una crescente necessitĂ  nata per rispondere alle aspettative di una clientela sempre piĂą informata e alla ricerca di soluzioni rapide, efficaci, sicure e mini invasive. In questo contesto di cambiamento è targata “Made in Italy” una innovativa metodologia che consente di riposizionare la pelle cadente, riacquisendo compattezza cutanea.
“Combo Lift”, questo il suo nome, è ideato dal chirurgo estetico Cristina Rosati che esegue in esclusiva questa metodica. “Si tratta di un mini lifting non chirurgico – spiega la Rosati – in cui i tessuti lassi diventano un filler biologico che stimola il derma a produrre il collagene. Questa procedura estetica consiste in un trattamento mini-invasiva che combina diverse tecniche all’avanguardia per ottenere risultati naturali e duraturi, agendo su piĂą livelli per riposizionare la pelle cadente, ridefinendo i contorni del viso, del collo e stimolando la produzione di collagene. L’obiettivo è restituire freschezza e compattezza alla pelle senza ricorrere al bisturi ma garantendo risultati naturali, duraturi e con un tempo di recupero minimo”.
Una svolta nel campo della chirurgia estetica che offre un’alternativa sicura ed efficace al lifting tradizionale, regalando un aspetto piĂą giovane, fresco e senza cicatrici evidenti. Ma qual è il segreto del suo successo? “Il successo sta nel fatto che può essere considerato un ‘lifting sartoriale’ modulato sui tratti di ogni singolo paziente. Per questo ogni intervento è unico, irripetibile e uguale a nessun altro: proprio come la seconda pelle di un abito di sartoria, poi, ha tempi di ripresa piĂą rapidi rispetto al periodo di recupero di un lifting chirurgico tradizionale”, sottolinea il chirurgo.
“In un mondo che va veloce, le persone hanno la necessitĂ  di non fermarsi dal lavoro e di poter mostrarsi in pubblico rapidamente, cosa che il lifting classico non permette per i numerosi accorgimenti che bisogna osservare (tenere un cappuccio, pernotto in clinica, evidenti ecchimosi, gonfiore, rimozione dei punti). Il mio, invece, è un trattamento ambulatoriale non invasivo che combina un minor downtime a risultati di lunga durata ottenuti in una sola seduta. Una metodologia che non ha nulla da invidiare al lifting tradizionale”.
Questa tecnica innovativa, punta ad armonizzare il volto nella sua interezza, partendo da uno studio accurato della fisionomia e fisiognomica di ogni singolo paziente. “Durante la fase preparatoria si esegue uno studio personalizzato su ciascun volto in modo da valorizzare la fisionomia del paziente senza stravolgerla, ottenendo un risultato naturale e armonico che rispetti l’io della persona. Il segreto è comprendere bene l’anatomia e le relazioni facciali, secondo le proporzioni auree e non in base a un ipotetico concetto di perfezione. Sono fermamente convinta che la bravura del chirurgo stia nel far comprendere che bellezza non significa seguire canoni ideali. E’ un approccio olistico che valuta un volto nella sua interezza e comprende che ogni paziente ha una struttura facciale e un’anatomia diversa: per questo è importante prendere in considerazione l’equilibrio generale del viso al fine di creare un aspetto armonioso”, evidenzia la Rosati.
La procedura, frutto di uno studio ventennale nel campo della chirurgia e della medicina estetica, è eseguita in modo artistico e studiata per chiunque desideri allineare la propria bellezza esteriore con la propria vitalitĂ  interna, il tutto secondo una sobria eleganza, senza alterazioni esagerate. “Beneficia di questa tecnica la pelle senescente ma anche quella diventata lassa per una perdita di peso o danneggiata dal sole o dal fumo”, sottolinea la Rosati. “Anche chi ha cicatrici da acne può beneficiare di questa metodologia poichĂ© lo stiramento dei tessuti può contribuire alla riduzione delle cicatrici. Le aree del collo e del viso come il solco lacrimale (la zona sotto sotto gli occhi), la mascella, le tempie, la mandibola e il mento normalmente perdono volume con l’etĂ : con il trattamento “Combo Lift” si può ripristinare quel volume e sollevare il viso per togliere anni, ottenendo un aspetto fresco, naturale e riposato”, conclude Cristina Rosati.

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Rafah, Israele prende il controllo del valico. Guterres: “Operazione intollerabile”

(Adnkronos) - Le Forze di difesa israeliane hanno confermato che la 401ma Brigata corazzata ha preso il controllo questa mattina del valico di Rafah dal lato di Gaza. Valico, tra l'Egitto e il sud della Striscia di Gaza, che è stato chiuso sul lato palestinese ''per la presenza dei carri armati israeliani'', ha reso noto

Incidente sul lavoro a Casteldaccia, indagini e ipotesi: cosa sappiamo su 5 operai morti

(Adnkronos) - La Procura di Termini Imerese (Palermo), che ha aperto un'inchiesta sulla tragedia sul lavoro avvenuta ieri pomeriggio, lunedì 6 maggio, a Casteldaccia (Palermo) dove sono morti 5 operai per le esalazioni di gas in una vasca di liquami, è al lavoro per accertare eventuali responsabilità sull'incidente sul lavoro. Gli inquirenti sentiranno gli operai

L’esercito israeliano: abbiamo preso il controllo del versante palestinese del valico di Rafah

E Hamas annuncia sospensione dei passaggi di frontiera nell'area Roma, 7 mag. (askanews) – Le forze di difesa israeliane hanno confermato di avere preso il controllo del versante di Gaza del valico di frontiera di Rafah, al confine con l'Egitto. Post sui social media dalla Striscia mostrano un veicolo blindato accanto a un cartello con