Le parole di Ugo Cappellacci.
“La difficile situazione in cui versa il servizio sanitario nazionale è il risultato di anni di tagli che hanno depauperato il sistema sanitario nazionale. Parliamo di 37 mld negli ultimi 15 anni. Noi siamo intervenuti con nuove risorse per le Regioni al fine di ridurre le liste d’attesa incrementando il Fondo Sanitario Nazionale di 11 mld di euro. Siamo al lavoro per il nuovo piano nazionale della gestione delle liste che sarà accentrata per migliorarne l’efficienza. Abbiamo iniziato a fare fronte alla carenza di personale modificando il numero chiuso nelle facoltà di medicina e con il decreto Pnrr si potranno impiegare gli specializzandi con contratto a tempo determinato. Siamo consapevoli che serve una rivoluzione ben più ampia superando un sistema incentrato sugli ospedali e puntando su prevenzione e cure domiciliari, lasciando ai nosocomi le urgenze. Non abbiamo votato la direttiva sulle ‘case green’ perché impone obiettivi non raggiungibili senza copertura adeguata, scaricando un peso insostenibile sui cittadini. Ci impegniamo a modificarla perché pensiamo che le risorse nella sanità sono un investimento prioritario, più funzionale alle richieste della comunità”.