Rai, esposto Bonelli a Ue: intellettuali censurati da servizio pubblico Italia

“Inollerabile occupazione totale spazi di informazione da parte Governo Meloni in violazione Media Freedom Act”
Roma, 22 apr. (askanews) – Il leader verde Angelo Bonelli che guida insieme a Nicola Fratoianni Alleanza Verdi Sinistra ha annnuunciato un esposto sulla Rai “alla Commissione UE sull’ingerenza del governo finalizzata alla censura e al controllo dei media per violazione del Media Freedom Act approvato dal Parlamento europeo il 13 marzo scorso”.
“In Italia – denuncia Bonelli- è in corso un’occupazione totale degli spazi dell’informazione da parte del governo Meloni. La censura che ha subito l’intellettuale e scrittore Antonio Scurati ne è solo l’ultimo esempio drammatico per la democrazia italiana. Alcune settimane prima, sempre in RAI, è stato censurato il monologo della scrittrice Nadia Terranova. Ancora prima era stato il turno di Roberto Saviano, la cui trasmissione, ‘Insider’, è finita fuori palinsesto qualche settimana dopo essere stata annunciata. Questa situazione, unita alla modifica del regolamento Agcom da parte della maggioranza di destra che sostiene il governo Meloni per consentire agli esponenti di governo e dei partiti di maggioranza di realizzare l’occupazione totale degli spazi televisivi pubblici, è intollerabile£.
Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che spiega: “Il quotidiano ‘La Stampa’ di oggi ha raccontato, in un articolo a firma Ilario Lombardo, che la decisione di annullare il monologo di Scurati, censurandolo di fatto, e la scusa economica siano state orchestrate con la regia politica del governo. Del resto, il direttore approfondimenti Corsini, alla festa del partito di Giorgia Meloni, si è dichiarato fedele sostenitore di Fratelli d’Italia. In realtà, è la stessa RAI che, con un’email, spiega che l’annullamento del monologo dello scrittore era stato deciso per motivi editoriali e non economici. L’ingerenza politica del governo sulla RAI, e quindi sull’informazione attraverso le nomine, è ormai una quotidiana realtà che ha indotto i sindacati dei giornalisti RAI a proclamare uno sciopero, annunciato con la lettura di due duri comunicati sindacali che denunciano le ingerenze politiche del governo sull’informazione. Chiederò pertanto alla Commissione UE di intervenire per verificare se vi sia stata una violazione del Media Freedom Act da parte del governo italiano,” conclude Bonelli.

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