ROMA – Denunciati dalla Polizia di Stato alcuni attivisti di estrema destra per i saluti fascisti durante la commemorazione di Primavalle. Nelle giornate del 15 e 16 aprile si sono svolte diverse iniziative commemorative in ricordo di Stefano e Virgilio Mattei, figli dell’ex segretario della sezione M.S.I di Primavalle, che persero la vita, il 16 aprile 1973, a causa dell’incendio della loro abitazione, sita in via Bernardo da Bibbiena, ad opera di alcuni estremisti di Potete Operaio.
LEGGI ANCHE: Rogo Primavalle, Antonella Mattei: “Non posso fare pace con chi non si è scusato”
Nel corso della commemorazione regolarmente preavvisata, svoltasi nel pomeriggio del 16 aprile sul luogo dell’eccidio, al momento della chiamata del cosiddetto ”presente”, alcuni dei partecipanti hanno effettuato il saluto romano, tenendo il braccio destro teso verso l’alto. Le successive indagini condotte dalla Digos della Questura di Roma hanno portato al deferimento in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di 12 persone ai sensi dell’art. 5 della l.645 del .1952 (c.d. legge Scelba).
Si tratta, per la maggior parte, di militanti di formazioni politiche dell’estrema destra romana, tra cui ex attivisti, noti militanti e nuove leve di Forza Nuova e della sua emanazione giovanile Lotta Studentesca, oltre ad un elemento organico della tifoseria ultras di fede laziale. Oltre ai denunciati, la Digos capitolina ha identificato altre 15 persone, tutte legate agli ambienti della destra radicale. Sono al vaglio le immagini realizzate da personale della Polizia Scientifica per la cristallizzazione delle condotte ed eventuali ulteriori riconoscimenti.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
L’articolo Saluti fascisti alla commemorazione di Primavalle, denunciati attivisti di destra proviene da Agenzia Dire.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it