Tg Politico Parlamentare, edizione del 19 aprile 2024

ISRAELE RISPONDE ALL’IRAN, TAJANI: NESSUN PROBLEMA PER ITALIANI

E’ arrivata la risposta agli attacchi dell’Iran. Questa notte Israele ha lanciato raid missilistici a Isfahan con una operazione che sembra limitata per evitare una escalation. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani assicura che al momento non ci sono “criticità per gli italiani. Da amici di Israele – dice – difendiamo la sicurezza del Paese ma vogliamo una de escalation”. Per il ministro della Difesa Guido Crosetto siamo di fronte a “una risposta non eccessiva, che potrebbe chiudere questo fronte”. Sulla situazione di Gaza invece “sembra che la determinazione israeliana sia quella di andare avanti, per estirpare Hamas”, chiude Crosetto. Rispetto all’altro conflitto aperto, Tajani assicura che l’Italia “farà il possibile per la protezione aerea dell’Ucraina”.

VIA LIBERA DELLA CAMERA AL DL PNRR, POLEMICHE SULL’ABORTO

L’Aula della Camera ha approvato il decreto Pnrr che ora passa al Senato per il via libera definitivo. Le nuove misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono passate con 140 sì e 91 no. A scatenare la protesta delle opposizioni l’emendamento, inserito dal governo, che prevede la presenza di volontari antiabortisti nei consultori. Ma la maggioranza, che ha bocciato un odg del Pd che chiedeva l’applicazione della 194, si è divisa con un gruppo di leghisti che si è astenuto. L’emendamento ‘pro-life’ per Pd, M5s e Verdi-Sinistra “rappresenta l’ennesima offesa ai diritti della donna”. La premier Giorgia Meloni prova a smorzare i toni assicurando di non voler “modificare la 194”. Meloni sottolinea però che “si deve garantire una scelta libera”, assicurando “tutte le informazioni e le opportunità del caso”. Intanto arriva la bocciatura dall’Europa. Una portavoce della Commissione osserva che “il decreto contiene misure che riguardano la struttura di governance, ma ci sono aspetti non coperti e che non hanno alcun legame con il Pnrr, come l’aborto”.

BASILICATA. DOMENICA E LUNEDÌ AL VOTO, DUELLO BARDI-MARRESE

Si avvia alle battute finali la campagna elettorale per le elezioni regionali in Basilicata. Vito Bardi, governatore uscente e candidato del centrodestra, sostenuto anche da Iv e Azione, sfiderà domenica e lunedì, Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera, sostenuto da Pd, M5S e Alleanza Verdi-Sinistra. Oggi, a Potenza, è il giorno dei comizi di chiusura con i leader della maggioranza di governo che si alterneranno sul palco. Bardi ostenta sicurezza: “Sono tranquillo – dice – perché penso di superare il 50%”. Di segno opposto l’auspicio della leader dem, Elly Schlein, per la quale “dopo 5 anni disastrosi della destra è tempo di riaccendere la speranza per questa terra. E Piero Marrese è la persona giusta”.

SANITÀ E LAVORO, CGIL E UIL DOMANI IN PIAZZA A ROMA

Sanità, sicurezza, fisco e salari al centro della mobilitazione di Cgil e Uil che domani tornano in piazza a Roma per una manifestazione nazionale. Le conclusioni dal palco sono affidate ai segretari generali Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri. La piazza chiede la difesa e il rafforzamento della sanità pubblica, una riforma fiscale e la tutela dei salari. Per i sindacati le misure del governo continuano a tassare lavoro e pensioni, premiando l’evasione fiscale. Nel mirino anche il ddl Calderoli sulla autonomia regionale, che per la Cgil fa aumentare le diseguaglianze. Intanto oggi i giovani di Fridays For Future sono tornati in piazza per lo sciopero globale per il clima in diverse città italiane. Momenti di tensione a Napoli al corteo contro il G7 dei ministri degli Esteri, in corso a Capri, tra le forze dell’ordine e i manifestanti.

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