(Adnkronos) – “La Guida ‘Genitori che lavorano- Nuova guida ai congedi e permessi’ è un documento che periodicamente l’Incanazionale produce ed è rivolto ai genitori che lavorano per consentire di avere una serie di strumenti e indicazioni da potere utilizzare. E quindi sapere come muoversi nella giungla normativa dei permessi e dei congedi relativi alla genitorialitĂ ”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Anna Maria Bilato, componente del Collegio di presidenza dell’Inca Cgil, presenta la sesta edizione della Guida realizzata dal Patronato. (VIDEO)Â
Uno strumento che punta a ‘raccontare’ in modo chiaro ai genitori lavoratori le ultime norme in materia.”Le novitĂ contenute nell’edizione 2024 riguardano in particolare modo la possibilitĂ per i genitori padri di potere utilizzare i 10 giorni di permesso obbligatorio, rispetto ai 5 assegnati dalla precedente norma. E un’altra novitĂ che riguarda la legge di bilancio 2024 è la possibilitĂ di potere essere retribuiti per l’80% nel primo mese di congedo parentale, e per il 60% nel secondo mese di congedo parentale”, sottolinea. Â
Misure che per il Patronato non sono però sufficienti. “La normativa sui congedi per i genitori lavoratori in Italia non è sicuramente sufficiente rispetto a quelle che sono le esigenze che i lavoratori e le lavoratrici hanno. E nell’ambito soprattutto dei congedi per i genitori padri la normativa ha fatto sì dei passi avanti ma sicuramente non sono sufficienti a rispondere a quelle che sono le esigenze. Rispetto alla normativa europea l’Italia è indietro”, sottolinea Bilato. Â
E c’è da aggiungere, sottolinea la componente del collegio di presidenza dell’Inca Cgil, “che sono pochi i padri che usano questa opportunitĂ .Da una parte perchè c’è poca conoscenza della norma, e noi usciamo con questa guida appunto per diffondere il piĂą possibile questa normativa nei luoghi di lavoro, e poi perchè abbiamo visto che laddove c’è una precarietĂ del lavoro e non c’è certezza della continuitĂ del posto di lavoro allora lì c’è meno utilizzo del congedo da parte dei padri”, ribadisce. La guida punta ad aiutare a superare la complessitĂ della normativa. “La normativa è molto complessa e i genitori hanno bisogno di informazioni per capire le opportunitĂ che possono avere per conciliare vita famigliare e lavoro. La potenzialitĂ di questa guida è che arriva direttamente nei luoghi di lavoro. Noi continuiamo a produrla ogni anno con la finalitĂ di farla arrivare attraverso i nostri delegati, le nostre sedi territoriali, le sedi della Cgil, direttamente nei luoghi di lavoro”, sottolinea. Â
“La guida -continua Bilato- raffigura il mondo del lavoro nel suo insieme, sia quello subordinato che quello autonomo. Consente di dare risposte sia ai lavoratori subordinati che a quelli autonomi. DĂ anche indicazioni sull’assegno unico universale, sul quale abbiamo operato come Inca, e continuiamo a operare, assistendo migliaia e migliaia di persone. La guida è un documento omnicomprensivo di tute le problematiche riguardano la genitorialitĂ e il lavoro, sia quello autonomo che quello subordinato”, sottolinea. Â
E nel documento non manca lo spazio per un tema come quello della violenza sulle donne. “Come patronato Inca è un tema che ci sta molto a cuore e nella guida riprendiamo la tematica informando le lavoratici della possibilitĂ di avere un congedo di tre mesi retribuito dal lavoro per le donne ‘certificate’ vittime di violenza. E allo stesso tempo orientiamo le donne rispetto ai servizi sociali territoriali affinchè possano poi presentare domanda per il reddito di libertĂ . Le risorse stanziate sono inferiori rispetto alle richieste purtroppo, richieste che ormai giorno dopo giorno aumentano. Le risorse quindi sono insufficienti e andrebbero assolutamente essere aumentate”, conclude. Â
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