Rino D’Andrea
Lâattenzione dimostrata dal ministro del Lavoro Elsa Fornero verso le Casse di previdenza, dicendosi disponibile a considerare nel calcolo per la sostenibilitĂ dei bilanci a 50 anni i rendimenti finanziari dei loro patrimoni, è un passo in avanti, sebbene ancora insufficiente. Se dobbiamo ragionare su un termine temporale cosĂŹ lungo, infatti, allora è giusto anche sviluppare gli strumenti per lâaccesso alle professioni e, soprattutto, i meccanismi per far siâ che le categorie non vadano in pensione con assegni da fameâ. A dichiararlo è Nino Lo Presti (nella foto), deputato di Futuro e libertĂ e vicepresidente della Commissione di controllo sugli enti di previdenza privatizzati, nella quale è stata audita Elsa Fornero. Secondo il parlamentare finiano, âil problema dei problemi rimane quello delle prestazioni, che devono essere congrue. BisognerĂ stabilire qual è il tasso di sostituzione, che è il rapporto fra lâultima retribuzione e la prima pensione, adeguato che possa assicurare ai professionisti una copertura finanziaria dignitosa e – chiude Lo Presti – auspico che il ministro possa continuare a dialogare con la commissione per trovare le modalitĂ giuste per realizzare queste necessarie modifiche al sistema previdenziale privatizzato, affinchĂŠ centinaia di migliaia di iscritti alle casse possano guardare con fiducia al momento in cui lasceranno lâattivitĂ â.
Fornero, Inps può gestire âsuper enteâ.
LâInps âè perfettamente in grado di gestire il flusso delle entrate dei contributi e dei pagamentiâ pensionistici dopo che ci sarĂ la fusione con lâInpdap e lâEnpals. Eâ quanto detto dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nel corso dellâaudizione alla Bicamerale sugli enti previdenziali riferendosi al SuperInps previsto dalla manovra correttiva.
Il super Inps – ha ricordato – dovrĂ gestire tutta la previdenza pubblica ma – ha detto – âbisognerĂ attendere che i bilanci degli enti incorporati siano approvati, questo potrebbe avvenire entro marzo, dopo di che sono fiduciosa che lâInps e i suoi organi facciano tutto quanto previsto per lâassorbimento efficiente non solo di tutta la parte amministrativa ma anche del personaleâ. Fornero si è poi riferita alle cCsse previdenziali privatizzate ricordando che la riforma prevede âun percorso assolutamente accessibile. Il sistema pensionistico è cambiato per tutti gli italiani in venti giorni, diamo sei mesi alle Casse per vedere se le loro proiezioni assicurano una sostenibilitĂ finanziaria nei prossimi cinquantâanniâ. Secondo il ministro le Casse privatizzate âisolatamente prese ma anche nel loro insieme, possono avere un problema di sostenibilitĂ finanziaria. âCredo – ha aggiunto – che sia dovere del legislatore assicurare che sia raggiunta la sostenibilitĂ finanziaria per evitare situazioni, come giĂ avvenuto, di interventi a carico del bilancio pubblico o della fiscalitĂ generaleâ.